CATANZARO/ E’ stata inaugurata martedì 15 novembre la nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro che ha trovato spazio nell’Ex Ospedale Militare della città alla presenza del Ministro della Giustizia. Alla cerimonia, con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, e i rappresentanti dell’Agenzia del Demanio. “L’inaugurazione della nuova sede -fa sapere l’Agenzia- avviene al termine di un lungo percorso di collaborazione tra istituzioni e segue di poche settimane la stipula del contratto di comodato d’uso gratuito per 99 anni dell’ex Ospedale Militare di Catanzaro tra il Ministero della Giustizia ed il Comune di Catanzaro”. I lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione per un importo pari a 11,45 milioni di euro sono stati finanziati dall’Agenzia del Demanio che riveste anche il ruolo di Stazione Appaltante. Il trasferimento degli Uffici Giudiziari di Catanzaro comporta la chiusura di locazioni passive, con un risparmio di spesa per lo Stato di 1 milione di euro annui, ed il rilascio di considerevoli spazi in uso governativo che saranno utilizzati per la sistemazione di altre amministrazioni pubbliche. Il complesso dell’ex Ospedale Militare di Catanzaro è un edificio realizzato a partire del XV secolo che ospitava in origine il convento degli Osservanti. Dichiarato edificio di interesse storico artistico nel 2011, ha una superficie di circa 8.800 mq che nel tempo ha subito molte modifiche, anche a seguito del suo utilizzo come presidio militare a partire dalla metà dell’‘800. L’intervento di rifunzionalizzazione degli spazi ha riguardato il restauro e ridisegno funzionale dell’edificio storico, con il recupero delle facciate e la conservazione delle coperture e la sistemazione delle coperture piane oltre alla riqualificazione delle aree esterne, anche attraverso il recupero degli arbusti di pregio e una pavimentazione in masselli di calcestruzzo. Tutti gli interventi hanno garantito la massima tutela degli elementi originali nel rispetto dei caratteri storico-architettonici dell’edificio e dei criteri ambientali in linea con l’abbattimento dell’impatto sui costi energetici. Prima di Nordio, la cerimonia di inaugurazione della nuova procura di Catanzaro ha registrato l’indirizzo di saluti del procuratore Gratteri, e gli interventi del progettista della strttura, Vincenzo Corvino, dello Studio Corvino+Multari, del presidente vicario della Corte d’appello di Catanzaro Gabriella Reillo, del procuratore generale di Catanzaro Giuseppe Lucantonio e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico. Tra i presenti, i sottosegretari Wanda Ferro e Andrea Del Mastro delle Vedove, vari parlamentari tra cui il senatore Pd Graziano Delrio, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, il presidente della Provincia, Amedeo Mormile, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, l’ex presidente della Corte d’Appello, Domenico Introcaso, e l’arcivescovo di Catanzaro, Claudio Maniago. “Ci sarà tempo e luogo -ha detto Nordio nel suo intervento- per parlare di un certo tipo di riforme, che dovranno essere discusse soprattutto dal Parlamento, perché è il Parlamento che fa le leggi. Ma soprattutto in questi primi tempi tutta la nostra attenzione sarà concentrata sull’efficienza della giustizia”.
Gratteri: “Nuova sede inseguita dal mio arrivo nel 2016”
“Grazie al ministro Nordio per la sensibilità dimostrata nel venire qui e partecipare a questa nostra gioia”. Così il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha aperto la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Procura di Catanzaro, realizzata in uno dei siti di maggiore pregio del capoluogo, il Convento dell’Osservanza, poi diventato Ospedale militare: alla cerimonia ha partecipato il ministro della Giustizia Carlo Nordio. “Questa storia ha ricordato Gratteri- nasce il 16 maggio 2016, il giorno del mio insediamento”, quando il Procuratore di Catanzaro per la prima volta accennò alla possibilità di recuperare la struttura che oggi ospita la nuova procura chiedendosi “perché era chiusa da anni”. “Come vede, ministro, non è stato facile -ha quindi aggiunto Gratteri nel suo intervento- arrivare a oggi. Il Sud è bellissimo ma scattano dei meccanismi strani: quando qualcuno prova a fare qualcosa spuntano sempre altri che la mettono in dubbio”. Gratteri nel suo intervento ha ringraziato l’ex presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, che -ha ricordato- “mi spiegò che ‘paghiamo 1,7 milioni di euro all’anno di fitto’. Mi dico che bisogna fare qualcosa e vado a trovare Delrio, all’epoca ministro. Lui mi ha detto ‘non siamo riusciti a fare nulla in Calabria ma se c’è lei – conoscendo la mia testa dura – l’opera si farà’”. Gratteri ha inoltre fatto vedere un video nel quale è stata proiettata l’immagine di un’altra infrastruttura alla quale ha tenuto molto, l’allestimento dell’aula bunker nell’area industriale di Lamezia Terme, “la più grande del mondo occidentale, costruita in quattro mesi e mezzo nel periodo del Covid a Lamezia Terme, perché a Catanzaro non c’erano strutture adatte. Dovevamo fare il maxi processo (Rinascita Scott, ndr) e non sapevamo dove celebrarlo. Ho avuto un po’ di problemi con i quadri del ministero della Giustizia allora, perché -ha sostenuto il Procuratore di Catanzaro- sentivo che ci mettevano i bastoni tra le ruote. Ci sballottavano tra Palermo e Rebibbia, ma né l’una né l’altra aula andavano bene. Eravamo al ministero, io chiamo l’allora presidente della Regione Jole Santelli e le chiedo di darci il capannone. Dice ‘prendetevelo gratis’. Al nuovo presidente della Regione Occhiuto -ha infine osservato Gratteri- abbiamo chiesto di darci gratis Palazzo Alemanni dove faremo la Procura europea e sarà ospitata la polizia giudiziaria. Occhiuto ci ha dato gratis anche un altro capannone vicino all’aula bunker dove faremo il più grande archivio distrettuale”. Parlando con i giornalisti a margine della cerimonia, infine, Gratteri ha di nuovo ringraziato il ministro Carlo Nordio per essere venuto qui “anche per registrare che il Sud non è la terra delle incompiute e anche al Sud è possibile in tempi ragionevoli realizzare opere importanti com’è stata l’aula bunker di Lamezia Terne, come lo è questa Procura e come saranno altre opere che sono già in cantiere e in progettazione”.