“Violato il diritto di informazione preventiva, previsto dal Contratto collettivo nazionale 2019-2021 arti. 4, in spregio alla contrattazione collettiva e con i sindacati impossibilitati a poter formulare eventuali osservazioni”. Lo affermano Ferdinando Bruno Schipano, segretario Aziendale Cgil, Giuseppe Spinelli, segretario Aziendale Cisl, Lorenzo Barillà, segretario Aziendale Uil, Gianluca Tedesco, segretario Aziendale Csa-Cisal, Michele Rigoli, coordinatore Rsu, Rosa Critello, vicecoordinatore Rsu, in riferimento all’assemblea dei lavoratori della Giunta regionale convocata dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa Cisal, unitamente al coordinamento della Rsu interna, con un unico punto all’Odg: Criticità piano assunzionale triennale del fabbisogno del personale 2022-20224. Le organizzazioni sindacali informano l’Assemblea che “la delibera oggetto della discussione è stata inviata poche ore prima dall’approvazione in Giunta impedendo così di esercitare il diritto di informazione preventiva, prevista dal Ccnl 2019-2021 art. 4 in spregio alla contrattazione collettiva e con i Sindacati impossibilitati a poter formulare eventuali osservazioni”. I sindacati hanno comunicato quanto accaduto all’assessore regionale al Personale Filippo Pietropaolo, al dirigente generale del dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane Tommaso Calabrò, al dirigente settore Affari Generali, Giuridici ed Economici Relazioni Sindacali, Contenzioso del Personale, Sergio Tassone e a tutti i dipendenti della Giunta Regionale e al presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto. “Qualora l’Amministrazione – proseguono i sindacalisti – avesse osservato l’obbligo di informatica, ci sarebbe stato sicuramente un atteggiamento costruttivo da parte delle organizzazioni sindacali, ma tuttavia ciò è stato nuovamente impedito. A tal fine, le organizzazioni sindacali stanno valutando di avviare vertenza per comportamento antisindacale ai sensi dell’art. 28 Legge 300 del 1970. Dopo ampia discussione ed interventi dei dipendenti regionale, la presidenza dell’Assemblea ha posto ai voti lo stato di agitazione dei dipendenti della Giunta regionale. La proposta passa a maggioranza con una sola astensione dei presenti e senza alcun voto contrario. Prima di chiudere l’Assemblea, le organizzazioni sindacali unitamente al Coordinamento, inviano il presente verbale all’Amministrazione con la richiesta di immediato incontro, quale primo tentativo di conciliazione”.