COSENZA. I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata, concussione, corruzione elettorale, usura, frode informatica e reati in materia di armi. Tra questi vi sono alcuni elementi di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei Lanzino-Ruà, operante nel cosentino, un ex consigliere comunale di Acri e alcuni imprenditori. Indagati anche un ex assessore regionale, per concorso esterno in associazione mafiosa, e un ex sindaco di Acri, per concussione. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e sviluppate, congiuntamente, dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rende, hanno consentito di delineare l’assetto della cosca Lanzino-Ruà nel territorio di Acri. Si sarebbe appurato che questa condizionava l’attività del Dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune di Acri per l’aggiudicazione di appalti pubblici nel settore della forestazione a favore di società di riferimento dello stesso sodalizio di ‘ndrangheta. Riscontrate “pressioni” nei confronti dei funzionari preposti alla trattazione delle pratiche che avevano dimostrato riottosità. E’ in questo ambito che risulta indagato Michele Trematerra, ex assessore all’Agricoltura della Regione Calabria. Accertata anche un’attività di procacciamento di voti, da parte di esponenti del sodalizio di ‘ndrangheta, durante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale. Le investigazioni hanno evidenziato anche, oltre ad una serie di estorsioni e reati di usura ai danni di imprenditori e commercianti, l’imposizione fatta a vari commercianti per l’installazione nei loro locali di slot-machines e videopoker forniti da una società di riferimento della cosca. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00 presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza, alla presenza dei vertici della DDA di Catanzaro. Trematerra risulta indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e già nell’estate scorsa subì una perquisizione. Indagato, per concussione, l’ex sindaco di Acri Luigi Maiorano, che avrebbe cercato di procacciare voti per Trematerra in occasione delle elezioni regionali del 2010. Arrestato, invece, l’ex consigliere del Comune di Acri, ed ex componente della segreteria di Trematerra, Angelo Gencarelli, ritenuto dalla Dda di Catanzaro elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta dei Lanzino-Ruà. Sarebbe stato in stretto contatto con Giuseppe Perri, ritenuto il referente della cosca nel territorio di Acri.