CASSANO ALLO IONIO. “L’austerità non deve diventare il segno di un’economia che ammazza le persone, che distrugge le speranze che tarpa le ali a ogni persona o a ogni impresa che vuole vivere con dignità”. Lo afferma il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, circa la vicenda greca. “L’austerità – aggiunge – deve essere rispettosa delle condizioni sociali dei popoli e delle persone. Se l’austerità va a negare diritti della persona o di un popolo, diventa, ahimè, una forma di dittatura”. “Noi vogliamo un’economia di comunione – prosegue mons. Savino – un’economia civile dove al centro c’è la persona, i suoi diritti, e dove le ricchezze vanno ridistribuite in maniera più uguale tra i soggetti, tra le persone e tra i popoli”.