Massiccia levata di scudi, in Calabria, contro la decisione del Governo, assunta per decreto giovedì, di blocco immediato di cessione dei crediti relativi al cosiddetto superbonus. “Il decreto appena varato dal Governo vanifica il positivo lavoro intrapreso con la Regione Calabria sostanziato nel recentissimo incontro con la commissione regionale competente teso ad affrontare e risolvere in maniera strutturale il problema dei crediti fiscali incagliati derivanti dai bonus edilizi. Infatti, la legge regionale era pressoché pronta ed i meccanismi condivisi”, ha affermato il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, commentando appunto il decreto legge varato dal Governo sul Pnrr che contiene una norma che blocca la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi. “Speravamo in una soluzione che risolvesse il problema dei crediti incagliati; invece, non solo non si prospetta nessuna risposta al problema ma il Governo blocca, tranne che in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti” ha commentato Confartigianato. Dal Pd un attacco diretto e politico al Governo. «La decisione assunta dal governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni è incomprensibile e mette a rischio il futuro delle imprese che operano nel settore dell’edilizia e gli stessi livelli occupazionali», scrive, in una nota, il gruppo Pd in Consiglio regionale. «Il provvedimento voluto dal governo di centrodestra -prosegue la nota del gruppo Pd- avrà un impatto devastante sul comparto dell’edilizia, soprattutto in una Regione economicamente fragile come la Calabria. Chiediamo al governatore Roberto Occhiuto e al centrodestra calabrese -concludono i consiglieri del Pd- di fare sentire la propria voce presso il governo sostenuto anche dal suo partito per arrivare al blocco immediato del provvedimento».