“L’emigrazione intellettuale e dei laureati in particolare -che è un problema gravissimo per la Calabria, perché è la prima ragione di impoverimento della mia Regione- non si contrasta col salario minimo. Un giovane che si laurea, che magari fa un master, non ha come obiettivo il salario minimo, ma quello di lavorare in un contesto che gli offra delle opportunità”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo su Sky. “Per cui – ha aggiunto- il modo migliore per arginare questo fenomeno non è quello di fare un decreto o una legge su questa misura, ma piuttosto di creare opportunità sul territorio e fare in modo che la scelta di rimanere nella propria Regione e di non andare via, sia una scelta libera. Oggi non è così, andare via per i giovani calabresi è talvolta una scelta obbligata. Io so che non è un problema che si risolve in qualche mese di governo regionale, ma soltanto creando delle opportunità e credo che la Calabria queste opportunità le possa offrire. È un processo complesso, certo, che necessita anche di investimenti sullo sviluppo e soprattutto nei servizi essenziali. Si sceglie di vivere in una Regione se c’è una sanità di qualità, se tutti i servizi sono di qualità. Il mio sforzo -ha concluso- è quello di fare diventare la Calabria una Regione normale, ma anche di grandi opportunità per i giovani affinché possano rimanerci”. Occhiuto ha parlato anche del Ponte sullo Stretto. “Il Ponte sullo Stretto è un’importante e grandissima infrastruttura, la più grande d’Italia, e si farà tra la Calabria e la Sicilia. L’opera testimonia l’interesse del governo verso il Sud”, ha detto. “Negli ultimi mesi -ha proseguito Occhiuto- sento, giustamente, parlare del Mezzogiorno come hub energetico ed economico sul Mediterraneo. Noi stiamo comprando l’energia dal Mediterraneo e ci confronteremo con Paesi che hanno tassi di incremento del Pil sensibilmente superiori a quelli europei. In questo contesto la Calabria e la Sicilia possono essere davvero l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo. Il Ponte -secondo Occhiuto- sarà anche un attrattore di altri investimenti infrastrutturali. Si ribadisce sempre che in Calabria e in Sicilia manca l’alta velocità, le ferrovie e, in alcuni casi, mancano persino le strade. Ma mancano, e il Ponte finora non c’è stato. Il Ponte sarà un attrattore anche per queste infrastrutture. Quando si doveva fare l’autostrada del Sole ci si lamentava che al Sud non c’erano neanche le strade; poi è stata fatta l’autostrada e in seguito furono realizzate anche le strade. Grazie al progetto Ponte ho ottenuto dal governo 3 miliardi di euro nella legge di bilancio per la strada statale Jonica 106. Ho chiesto al ministro Salvini -ha poi detto- altre risorse per rifare alcuni tratti dell’autostrada perché, è evidente, che il Ponte serve a poco se non saranno realizzate le opere complementari per raggiungerlo”.