“In questo territorio serve una presa di coscienza collettiva, i buoni propositi non bastano più. Servono fatti concreti: chi subisce l’arroganza della ‘ndrangheta abbandoni atteggiamenti di apatia, indifferenza e rassegnazione e, come avvenuto in Sicilia, si ribelli con atti concreti denunciando il malaffare e le vessazioni che subisce. Cittadini non voltatevi dall’altra parte”. A dirlo il questore di Crotone Marco Giambra, nel corso della cerimonia per il 171mo anniversario della Polizia di Stato. Giambra ha evidenziato una “generale riduzione dei reati predatori”, “l’ottimo lavoro della Squadra mobile nel contrasto alla criminalità organizzata” e le “costanti attività di controllo svolte dalla Squadra Volanti”, quindi ha posto l’accento sulla necessità di avere maggiore collaborazione dalla popolazione. “Denunciate alle autorità – ha detto – ogni forma di illegalità o prevaricazione proveniente sia dalla criminalità organizzata che da quella comune. Il nostro ‘Esserci sempre’ non è solo uno slogan, ma un impulso per rendere partecipi i cittadini. Prendete esempio dalla Sicilia che si è ribellata a racket e prepotenza mafiosa. Qui la criminalità organizzata prospera attraverso il traffico di droga, le estorsioni e l’usura. C’è molto da fare, la magistratura, le forze di polizia, le istituzioni fanno grandi sforzi, profondono attività di contrasto alla ‘ndrangheta con azioni concrete ma è necessario che scenda in campo anche la società civile. Auspicio che questa riflessione possa permettere al territorio di trovare la forza per ribellarsi alla criminalità organizzata affinché si possa dare svolta alla lotta alla ndrangheta”. “La realizzazione della nuova sede della Questura procede speditamente – ha detto il Questore – la gara per il progetto esecutivo è stata espletata ed entro l’anno lo avremo. Inoltre, il progetto del primo commissariato, a Cirò Marina, assume sempre più concretezza”. Cerimonia in tono minore, ha spiegato il Giambra, “per rispetto delle vittime del naufragio di Cutro”. Anche per questo ha voluto ringraziare “la polizia scientifica e l’ufficio immigrazione che hanno svolto un’attività ad alto impatto emotivo che hanno condotto con estrema professionalità”.