CATANZARO. “L’emendamento per Lsu e Lpu è stato bocciato e, da fonti parlamentari, siamo stati informati che lunedì nel maxiemendamento verrà riproposto e discusso il finanziamento per la nostra categoria. Non è affatto detto che sarà approvato se non facciamo pressioni in tutto il territorio”. E’ quanto si sostiene in un comunicato dell’Usb che invita alla mobilitazione i lavoratori precari calabresi. I dirigenti sindacali preannunciano, per lunedì, presidi di protesta a Cosenza, in autostrada, e al porto di Villa San Giovanni. Altre iniziative saranno intraprese all’esito degli incontri romani. “La Usb ribadisce – prosegue il testo – che se il Governo avesse avuto la volontà politica di approvare l’emendamento, lo avrebbe fatto senza mezzi termini, considerato che questa politica, in termini di occupazione e stabilizzazione, non ha proprio nessuna volontà. Prepariamoci dunque alla ribellione. La speranza del Governo è quella di pensare che in questo periodo i lavoratori possano abbassare la guardia e quindi rimandare il finanziamento ai lavoratori Lsu-Lpu, ma non è tempo né di vacanze né di ferie e noi saremo in piazza già a partire da lunedì”. “Non dobbiamo permettere a nessuno – conclude la nota – di farci escludere dal mondo del lavoro. Non dobbiamo farci rovinare il nostro futuro, non dobbiamo permettere che siano i cinquemila lavoratori dei Comuni calabresi a pagare la ‘lorò crisi. Ribelliamoci da subito affinché lo Stato faccia qualcosa di veramente concreto”.