Con i solenni funerali di Stato nel Duomo di Milano si è chiusa mercoledì 14 giugno la parentesi terrena di Silvio Berlusconi. Il feretro del fondatore di Forza Italia è stato poi fatto rientrare a Villa San Martino ad Arcore, in provincia di Monza. L’ex premier sarà cremato nel tempio crematorio Panta Rei di Valenza Po, come avvenuto per i genitori, Rosa e Luigi, e la sorella Maria Antonietta le cui urne sono ora conservate nella cappella di Villa San Martino. L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha sviluppato un’omelia centrata sull’umanità di Silvio Berlusconi, sul suo desiderio di vita, di amore e di felicità. Enorme la partecipazione ai funerali sia di esponenti politici di primo piano che di volti noti dello spettacolo, dello sport e del giornalismo. All’esterno del Duomo una marea di gente, circa ventimila persone, hanno applaudito il feretro all’uscita intonando cori di ringraziamento e di affetto per Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha salutato la famiglia di Silvio Berlusconi al termine dei funerali, all’esterno del duomo di Milano. I figli di Silvio Berlusconi hanno ringraziato chi è venuto al funerale in piazza del Duomo a Milano. I cinque sono andati insieme davanti al carro funebre per dire grazie a tutti. Poi si sono presi per mano e sono andati avanti. L’ultima compagna del leader, Marta Fascina, ha accarezzato in lacrime la bara di Silvio Berlusconi. Poi si è chinata e l’ha baciata. Tutti i figli di Berlusconi hanno accarezzato il feretro prima che il carro funebre partisse dalla piazza. Marina scuoteva la testa, come incredula. Carla Elvira Dall’Oglio, la prima moglie di Berlusconi, madre di Marina e di Pier Silvio, sempre rimasta fuori dai riflettori, ha pubblicato un necrologio: “Carissimo Silvio, sei stato un grande uomo e uno straordinario papà per i nostri figli. Ricorderò per sempre la bellezza degli anni trascorsi insieme. Un abbraccio infinito”. Un saluto e un abbraccio anche dalla premier Giorgia Meloni che ha baciato i figli e la compagna Marta Fascina e poi ha fatto una promessa: “Non ti dimenticheremo e ti renderemo orgoglioso, Abbiamo percorso strade diverse. Ma l’obiettivo era, è e rimarrà comune. Rendere l’Italia fiera e capace di stupire il mondo. Grazie Silvio”.