Flash mob notturni per caricarsi e motivarsi, come ormai da tradizione da alcuni anni, e poi preoccupazione, speranze e tanta emozione. Per gli studenti calabresi impegnati negli esami di maturità sono state ore davvero speciali quelle che hanno preceduto l’ingresso, ieri mattina, nelle scuole della regione per la prima prova di maturità. Sono circa 19mila -per la precisione 18.797- gli studenti che in Calabria ieri e oggi svolgeranno le due prove scritte e poi a seguire i colloqui previsti nell’ambito di un esame di Stato che è ritornato ormai definitivamente nella normalità dopo la fase tormentata dell’emergenza sanitaria. Nel dettaglio ieri mattina si sono presentati nelle scuole della Calabria 3.305 maturandi in provincia di Catanzaro, 6.689 in provincia di Cosenza, 1.657 in provincia di Crotone, 5.543 in provincia di Reggio Calabria, 1.603 in provincia di Vibo Valentia: 540 le commissioni d’esame insediate già da diversi giorni. Un dato in particolare rende unica la situazione della Calabria: la regione infatti è quella che in Italia ha la più alta percentuale di candidati esterni, con oltre mille privatisti (il 5,5%) del totale). Per tutti loro ieri mattina sono arrivati gli auguri delle istituzioni. La vicepresidente della Regione Giusi Princi, che ha la delega all’Istruzione, ha rivolto un incoraggiamento ai maturandi calabresi auspicando per loro “un futuro ricco di entusiasmo e di soddisfazioni per lo studio, per la vita sociale e familiare”, e ricordando che “la scuola è il vostro passaporto per il domani, perché la scuola calabrese vi ha formati e vi ha preparati ad affrontare le sfide del futuro”. La raccomandazione della Princi agli studenti calabresi è che “facciate tesoro dell’esperienza di crescita umana e culturale offerta dalla scuola per affrontare con consapevolezza il cammino della vita e realizzare i traguardi più ambiziosi. Spero -concludeva la vicepresidente della Regione- che in molti abbiate deciso dalla prossima stagione di frequentare gli atenei calabresi che hanno raggiunto punte di eccellenza in vari ambiti della scienza e della cultura. Scegliere di rimanere in Calabria per continuare gli studi significa anche contribuire allo sviluppo e al progresso della nostra terra”.
Nelle tracce dei temi Piero Angela, Quasimodo, Moravia e la Fallaci
Sono in tutto 536.008 gli studenti, 521.015 candidati interni e 14.993 esterni, impegnati in Italia negli esami di maturità iniziati ieri. Coinvolte 14.000 commissioni, per un totale di 27.895 classi. Quest’anno l’esame è tornato alla formula precovid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio. Ieri si è svolta la prima prova scritta, quella di italiano. Alberto Moravia con un brano tratto da ‘Gli Indifferenti’ e Salvatore Quasimodo con ‘Alla nuova luna’ che fa parte della raccolta ‘La Terra impareggiabile’ sono tra le tracce proposte ai maturandi. Tra le proposte anche il brano ‘Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’, da un testo di Marco Belpoliti. ‘L’idea di nazione’ con un testo da Federico Chabod è una delle tipologie di tipo B ‘Analisi e produzione di un testo argomentativo’ proposto agli studenti.
Un testo tratto da Piero Angela ‘Dieci cose che ho imparato’ è stata l’altra proposta del tipo B con la comprensione e l’analisi del testo sottoposta ai maturandi. E tra le proposte c’è stato anche un testo tratto da Oriana Fallaci, ‘Intervista con la storia’.
Una delle tracce di attualità richiamava invece una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia. Dalle ore 8,30 in punto sul sito del ministero dell’Istruzione è stata disponibile la chiave ministeriale per decrittare il testo della prima prova scritta contenuta nel plico telematico. La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevedeva sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. “È un momento importante, in cui si tirano le somme di un percorso che per la gran parte è durato 13 anni -così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è rivolto agl studenti-: ci si apre ad una vita nuova e deve essere vissuto con entusiasmo e serenità. Passate queste prove vi aspettano l’estate, le vacanze e nuovi impegni molto stimolanti grazie ai quali costruirete la vostra vita; è un momento che ricorderete anche a distanza di molti anni come successo a me; ritornerà alla vostra mente con la piacevole sensazione del bel tempo che è stato. In bocca al lupo, sono assolutamene convinto -ha aggiunto Valditara- che tra qualche giorno voi ragazzi festeggerete con gioia il termine di un percorso importante che vi ha arricchiti. Con l’occasione -ha concluso il ministro- mando un augurio alle ragazze e ai ragazzi. Un grazie particolare allo straordinario lavoro di docenti, dirigenti, personale scolastico”. Un ‘in bocca al lupo’ ai maturandi è arrivato ieri anche dalla premier Giorgia Meloni.