La Cisl Funzione pubblica della Calabria, in una nota, “esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge regionale di riforma del mercato del lavoro e delle politiche attive del lavoro e istitutiva dell’Arpal”. “Una legge -afferma la segretaria generale regionale della categoria, Luciana Giordano (nella foto) – che prevede la trasformazione della natura giuridica di Azienda Calabria Lavoro da Ente strumentale regionale di diritto privato a Ente pubblico non economico, così come fortemente da noi richiesto fin dal primo momento. È stato un lungo percorso, denso di incontri sindacali con i vari assessori regionali al lavoro, pieno di contenuti, proposte, con momenti di tensione altissima. Ma ha prevalso lo spirito di collaborazione e la capacità dell’assessore regionale al lavoro, Giovanni Calabrese, di porsi in condizione di ascolto e saper accogliere e finalizzare le proposte formulate ai tavoli di confronto sindacale. A lui e al Direttore generale del Dipartimento regionale Lavoro, Roberto Cosentino, va il nostro apprezzamento”. “Grazie alla trasformazione di Azienda Calabria Lavoro in Arpal -aggiunge Giordano- si potrà superare la lunga condizione di precarietà per i 280 dipendenti provenienti dal bacino della legge n.28/ 2008 e della legge n. 8/2010 e per altri precari confluiti nel tempo in Acl. Situazione che consentirà di riconoscere finalmente a questi lavoratori il diritto al trattamento economico accessorio, negato dal 2014, e di regolarizzare la loro posizione contributiva. Una legge regionale, quella approvata giovedì, che metterà ordine nelle politiche attive del lavoro in Calabria e si auspica possa creare le condizioni per creare nuova occupazione stabile e duratura per i tanti disoccupati della Calabria”.