CATANZARO. “L’inserimento della norma sugli Lsu-Lpu calabresi nel maxi emendamento al decreto legge Enti locali rappresenta un atto importante per i cinquemila lavoratori calabresi che vivono da anni una drammatica situazione di precarietà, soprattutto alla luce della battaglia di civiltà condotta in questi ultimi giorni. Una dignità professionale, quella dei cinquemila precari che da decenni garantiscono lo svolgimento di servizi di pubblica utilità e attività essenziali nei Comuni dove sono impiegati, che è stata riconosciuta dal Governo nazionale. L’individuazione della soluzione della gravosa vertenza, grazie all’inserimento al Senato nel maxiemendamento sugli enti locali e l’impiego di 38 milioni di euro stanziati dalla Regione per la contrattualizzazione dei lavoratori interessati, rappresenta un segno di attenzione importante per la Calabria”. Lo affermano, in un documento, i segretari provinciali delle cinque federazioni calabresi del Partito Democratico che ringraziano il presidente Oliverio, il deputato e segretario regionale democratico Ernesto Magorno, la senatrice Doris Lo Moro e il Sottosegretario Marco Minniti. “Un ringraziamento particolare – si legge – va al sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Luca Lotti per la sensibilità rivolta alla problematica degli Lpu-Lsu e per l’attenzione che ancora una volta ha rivolto ai problemi della Calabria. La Calabria ha bisogno di certezze: la nostra regione per troppo tempo è stata posta ai margini di ogni agenda politica. È inaccettabile – concludono – che i diritti acquisiti periodicamente vengano messi in discussione”.