“Si continua a discutere su questa imperiosa opera, che unirà l’Europa ai paesi del Mediterraneo, oltre che la Calabria e la Sicilia, disquisendo, positivamente o negativamente, sull’impatto che ci sarà certamente. Ho preso atto del progetto, che dovrà, sicuramente, essere ulteriormente innovato, e non posso non ribadire che non ci sarà alcun impatto ambientale che non rientri nella norma”. Lo afferma Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega Calabria e componente del CdA della società Stretto di Messina. “D’altro canto – aggiunge Saccomanno – esistono tutte le autorizzazioni, nulla osta e permessi. E ben sappiamo che l’Italia è una nazione ove la burocrazia è sovrana e soprabbondante! Ma, non voglio soffermarmi su questioni già superate. È necessario, invece, considerare, con onestà intellettuale, che l’opera avrà un forte impatto sull’occupazione, sia nel momento della costruzione, che in quello successivo della manutenzione. Migliaia di giovani, di persone, di padri di famiglia non dovranno più andar via dalla Calabria e dalla Sicilia, ma potranno, finalmente, lavorare nella propria terra ed accanto ai propri cari. Non è, sicuramente, una questione di poco conto, se pensiamo che il Sud ha perso migliaia di giovani che sono stati costretti ad andare via per poter trovare un posto di lavoro. Basterebbe solo questo per rendere l’opera accoglibile e meritoria di essere realizzata al più presto. Ma, è indispensabile segnalare che la presenza reale di una possibilità occupazionale sarà un vero e concreto antidoto per contrastare la povertà, la ‘ndrangheta e la criminalità organizzata”. “Nessun dubbio vi può essere, infatti – sostiene ancora il commissario leghista calabrese – che un giovane che ha voglia di lavorare sceglierà, sicuramente, la strada della regolarità e della piena legalità, deviando o abbandonando quella delle condotte illecite”.