Continuiamo a scoprire con le nostre interviste la vastissima rete di gruppi e band di musica popolare calabrese, tornata assai in voga nell’ultimo quinquennio. Oggi è il turno dei Taranta Jonica, che abbiamo incontrato sul palco di Montauro Lunedì 27 luglio.
Vincenzo Pacicca, Mauro Garito, Alberto Aiello, Elsa Sgrò, Vincenzo Pennisi, Valentina De Gori, Francesco Tino e Diego Barbalace, tutti provenienti dall’area del soveratese, e delle serre catanzaresi con Chiaravalle in primis. Sono loro i Taranta Jonica, nati a fine 2011, cresciuti e consolidatisi negli anni 2012-2013, tramite un’intensa attività di concerti live nelle più disparate piazze calabresi.
“Collaborazione ed amicizia prima ancora della musica. Venirci incontro reciprocamente è un caposaldo per il nostro gruppo, giovane ma già unito e compatto – affermano ai microfoni di RTC TELECALABRIA. Dal punto di vista professionale, puntiamo a rivisitare e riproporre la musica popolare attraverso una particolare combinazione di sonorità moderne e tradizionali. E’ ciò che ci prefiggiamo – ci dicono i Taranta Jonica – sperando di trovare e difendere quell’originalità per nulla scontata attualmente nel troppo vasto panorama etnico regionale e nazionale”.
Il primo progetto discografico è targato 2014 con l’album dal titolo “Nte sta vita”, che prende il nome dal singolo omonimo che loro stessi definiscono il proprio manifesto e la propria etichetta, il pezzo che li rappresenta maggiormente. Agli strumenti della tradizione, come la lira, il tamburello, i fischietti e l’organetto, si affiancano il basso, la chitarra acustica e la batteria.
Importantissimo, nella visione e nel pensiero dei Taranta Jonica, il richiamo alla tradizione ed all’orgoglio di essere calabresi, un orgoglio da portare e propugnare ovunque.
Prossimi appuntamenti nel vastissimo programma d’agosto calabrese per i Taranta Jonica nelle piazze di San Vito sullo Jonio e di Chiaravalle Centrale, dove gli stessi giocheranno davanti al caloroso pubblico di casa.
Manuel Soluri