Il Catanzaro approfitta delle debolezze e delle fragilità della Samdoria e sbanca il Luigi Ferraris di Genova. Per la squadra di Pirlo quarta sconfitta interna su 4 e classifica da brividi, sono penultimi con soli 3 punti. I giallorossi calabresi tornano ad assaporare il gusto della vittoria dopo alcuni turni grigi e si rilanciano pesantemente in classifica, occupando il terzo posto assieme al Venezia alle spalle di Parma e Palermo. Nonostante le sue evidenti problematiche la Samp non era partita male, provando a mettere in difficoltà Ghion e compagni con un atteggiamento piu’ aggressivo rispetto alle scorse settimane. Ma perdeva per infortunio il giovane spagnolo Pedrola, il migliore dei suoi in questo primissimo scorcio di campionato, al suo posto Delle Monache rimasto un oggetto misterioso per tutta la gara. La Samp passa comunque in vantaggio al 34′ quando Borini trasforma un rigore forse generoso assegnato da Marinelli per fallo di Brighenti su Esposito. Un sorpasso che dura pochissimo perché sul capovolgimento di fronte, su un cross di Vandeputte c’è un malinteso tra Ghilardi e Stankovic con il pallone che finisce in fondo al sacco. E’ tutto facile per il Catanzaro che assesta un altro colpo al 44′, quando finalizzava un contropiede veloce con Iemmello che indisturbato metteva in mezzo per Brignola che non può sbagliare in scivolata e deve solo appoggiare in rete. Difesa sampdoriana imbarazzante in entrambe le reti subite. Nella ripresa traversa di Borini dopo quattro minuti da distanza ravvicinata e poi assalto confuso e disordinato dei blucerchiati con Fulignati che fa buona guardia, soprattutto su alcune conclusioni di Esposito nate comunque da iniziative individuali e non tramite gioco corale. Vittoria quasi semplice del Catanzaro al quale è bastato essere accorto, intelligente e applicato per avere ragione di un avversario in evidente stato confusionale e totalmente nel tunnel della crisi con la panchina di Pirlo che è rovente.