Avrebbero preteso denaro per restituire un’auto rubata. Con questa accusa, a Catanzaro e a Marcellinara, i carabinieri della compagnia del capoluogo calabrese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip presso il Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 4 persone, per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati nei loro confronti, di ricettazione ed estorsione. Per due degli indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per altri due la misura degli arresti domiciliari. Il provvedimenti, emessi su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, scaturiscono da un’indagine svolta dalla compagnia dei Carabinieri di Catanzaro a seguito di una serie di furti di autovetture avvenuti nel capoluogo calabrese. Le indagini avrebbero consentito di ricostruire la richiesta di una somma di circa 200 euro da parte degli indagati ad un uomo, vittima del furto della sua autovettura, quale corrispettivo per la restituzione del mezzo.La vittima, al fine di recuperare il veicolo, aveva contattato un suo conoscente, che si era adoperato per la restituzione dell’autovettura, fungendo da tramite con i ricettatori per la consegna del denaro.