“Sull’esito della mia audizione in Commissione Affari istituzionali del Consiglio Regionale della Calabria non posso non essere soddisfatto. Ritengo assai importante la condivisione espressa dagli on.li Ernesto Alecci e Davide Tavernise, per nulla scontata, incentrata sull’obiettività delle valutazioni date. Particolarmente ho, poi, apprezzato gli interventi e le valutazioni che sono stati espressi da settori della stessa maggioranza di governo regionale. In particolare, ho registrato le dichiarazioni di ampia disponibilità a condividere il progetto della città da parte degli on.li Pietro Molinaro e Giuseppe Graziano soprattutto per quanto attiene ai tempi e alle modalità che dovranno caratterizzare il percorso di fusione. Non meno importante è stata l’attenzione verso la proposta dello studio di fattibilità e la richiesta del parere da inoltrare alla Corte dei Conti “. Lo afferma il sindaco Franz Caruso all’indomani del confronto istituzionale avvenuto ieri a Palazzo Campanella in merito al Disegno di Legge a firma dei consiglieri regionali di centro destra: “Istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero”. “L’ho sempre pensato e con onestà sempre dichiarato – prosegue Franz Caruso -che c’è una parte del centro destra che, a prescindere dalla naturale contrapposizione partitica ed ideologica, su tematiche ed argomentazioni “giuste”, perché di oggettivo beneficio collettivo supera i paradigmi dei partiti e si apre al confronto. In questo senso, pertanto, mi auguro e spero che gli emendamenti al disegno di legge sull’istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero da me ufficialmente presentati ieri, vengano accolti per realizzare quella grande città economicamente solida, moderna e sostenibile, necessaria per proiettarci verso un futuro migliore e di sviluppo. Ed, infatti, per come ho sempre sostenuto, ritengo necessaria la costituzione del Comune Unico tanto da aver inserito questo tema, unico tra i tanti, come claim sin dalla fase di presentazione della mia candidatura a Sindaco di Cosenza, sostenendo sin da allora, però, che ciò doveva avvenire attraverso un processo graduale e partecipato per dar vita ad una esperienza positiva capace anche di aprire la strada ad altre significative unificazioni.