“Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario nei pressi di Thurio di Corigliano Rossano. Una tragedia, un ennesimo incidente che dimostra quanto ancora c’è da fare per mettere in sicurezza le nostre infrastrutture”. E’ quanto si afferma in una nota della Cgil Calabria. “È accaduto purtroppo – riporta la nota della Cgil – nella linea più abbandonata del Paese, quella Ionica della Calabria a binario unico non elettrificato, dove viaggiano treni degli anni settanta, dove esistono passaggi a livello pericolosi, dove non vengono garantiti standard di sicurezza per il personale in servizio e per i viaggiatori. Non si può più aspettare l’ennesima morte annunciata, Rfi deve dare risposte concrete sulla sicurezza e sugli investimenti”. “Ancora due vittime sul lavoro. Le ultime in provincia di Cosenza, a Corigliano Rossano. In un grave incidente ferroviario, avvenuto in prossimità di un passaggio a livello, hanno perso la vita la capotreno del convoglio regionale e il conducente di un camion. Quanto accaduto conferma, purtroppo, che deve essere fatto ancora molto per garantire sicurezza sul lavoro”. A sostenerlo, in una dichiarazione, è Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “Questa non è la prima tragedia che si consuma sui binari -aggiunge Capone- e riteniamo quindi urgente intensificare i controlli in questo comparto”.