Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, a margine del Consiglio d’amministrazione di Atam, ha preso visione del bilancio delle attività che, da qui alla fine del 2023, consegneranno il quadro complessivo sullo stato di salute dell’azienda del trasporto pubblico. All’incontro era presente anche l’assessore comunale alle Società comunali, Francesco Gangemi. Con soddisfazione, il sindaco Falcomatà ha constatato, dalle parole dell’amministratore delegato Giuseppe Basile, il sostanziale equilibrio del bilancio aziendale, frutto di maggiori ricavi sul Tpl, bigliettazione e parcheggi, che hanno fatto pesare meno i costi legati all’aumento generale dei prezzi ed al caro vita. “Un’azienda sana”, l’ha descritta il sindaco ricordando i tempi in cui Atam “è stata salvata dall’orlo del fallimento con la consapevolezza che sarebbe diventata l’eccellenza che, adesso, tutti noi conosciamo e apprezziamo”. “Con lungimiranza e attenzione -ha aggiunto- siamo stati in grado di costruire una società solida che, per garantire la tutela dei lavoratori e dei servizi, non deve ricorrere ad alcun tipo di indebitamento esterno per coprire eventuali perdite né chiedere ricapitalizzazioni ai propri soci”. Nell’occasione, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha accolto con favore le relazioni dei vari responsabili di settore: dall’area Tpl all’area comunicazione e Urp, fino al comparto mezzi e strutture ed al segmento economico. “E’ davvero una grande soddisfazione – ha proseguito Falcomatà – poter registrare l’efficienza di un’azienda fondamentale per ogni cittadino che, in prima persona e nella quotidianità, può constatarne la crescita attraverso i forti investimenti fatti anche in campo tecnologico per rendere più smart e accessibile un bene che è patrimonio della collettività. Il mio ringraziamento -ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà- non può che andare all’amministratore delegato e a tutti i membri del Cda, ma soprattutto ai lavoratori di un’azienda importante e storica che, grazie alla loro professionalità ed ai loro sacrifici, hanno permesso di portare Atam ai livelli che, oggi, ne fanno un’azienda vanto per il trasporto pubblico locale nazionale”.