“Non hanno intenzione di realizzare l’alta velocità in Calabria perché i soldi sono spariti”. E’ l’allarme lanciato dal Partito democratico calabrese che attacca il presidente della Regione, Roberto Occhiuto e il Governo nazionale sul tema dei collegamenti ferroviari nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei consiglieri regionali, dei responsabili dei Dipartimenti tematici trasporti del partito e dell’ex parlamentare Enza Bruno Bossio. “Gli annunci di Rfi e del ministro Salvini – ha detto il senatore e segretario regionale dem Nicola Irto – non sono reali. Semmai, guardando le carte ci sono risorse che si sono spostate. E’ sparita l’alta velocità; il rapporto pendolari ci dice il dramma dei calabresi che non raccontiamo noi, non racconta il Pd, lo sanno i cittadini che prendono i treni quotidianamente e vivono enormi disagi. C’è una presa in giro, la Calabria ha un contenzioso vero, storico, con Rfi e con Anas. Piuttosto che fare una conferenza stampa a Roma per parlare ad altri, si venisse in Calabria e si dicesse davvero cosa si vuole fare dell’alta velocità”. “Se si vuole riprendere davvero il tema dell’alta velocità – ha aggiunto Irto – a prescindere dai tracciati, senza entrare nella polemica inutile, vogliamo sapere se la Calabria ha diritto ad avere l’alta velocità oppure no. Se la 106 deve rimanere ancora con i passaggi a livello, ce ne sono 92, e con una morte continua, se ci sono degli impegni veri o no”. Per l’ex parlamentare Enza Bruno Bossio “stiamo perdendo i 9 miliardi e quattro del Fondo complementare per l’alta velocità e presentano invece una ipotesi di investimento di 13miliardi e quattro che francamente non si capisce cosa viene sommato per questo. Sicuramente – ha aggiunto – molte cose già sono in ritardo, prima fra tutte i 300milioni dell’elettrificazione della ferrovia ionica di cui non ci scordiamo 40 sono stati dati già da questo governo alle Ferrovie del Nord e poi, sempre gli stessi 3miliardi della ferrovia ionica che francamente noi come governi precedenti avevamo pensato di attuare in tre anni e invece sono stati spalmati in 15 anni, ma anche facendo così non tornano i conti. E alla fine 8miliardi del Fondo complementare vengono tutti usati all’interno del lotto Romagnano-Praia che in Calabria non sarà utilizzato nemmeno per un euro. Quindi mi pare tutto un bluff e alla fine abbiamo perso i soldi del Fondo complementare”. “Ci troviamo sempre con la stessa litania – ha affermato il capogruppo regionale, Domenico Bevacqua – si ripetono i numeri e ripetono che c’è un impegno delle Ferrovie ma la Calabria è dal 2017 che aspetta risposte certe con finanziamenti certi, 500milioni di euro per quanto riguarda ammodernamento ed elettrificazione. Noi chiediamo: c’è volontà o c’è solo illusione verso la Calabria? Basta con le parole”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato tra gli altri anche Amalia Bruni, Franca Sposato, Francesca Dorato, Franco Iacucci.