BOTRICELLO(CZ)/ “I temi posti dagli agricoltori che stanno protestando sono imprescindibili per sostenere un comparto di assoluto valore, fondamentale sia dal punto di vista economico e sociale. Per questo abbiamo espresso pieno sostegno sui temi della protesta, evidenziando anche i tanti disagi vissuti dalle popolazioni a causa dei presidi”. E’ quanto affermano i sindaci Pietro Antonio Peta (Andali), Antonio Torchia (Belcastro), Saverio Simone Puccio (Botricello), Raffaele Mercurio (Cropani) e Domenico Garofalo (Marcedusa) in un documento inviato al presidente della Regione Roberto Occhiuto, al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, all’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e, per conoscenza, al prefetto di Catanzaro Enrico Ricci. Il documento, sottoscritto anche dai primi cittadini Jessica Scalzi (Cerva), Vincenzo Bianco (Petronà), Francesco Mauro (Sellia Marina), Carmine Capellupo (Sersale), Davide Zicchinella (Simeri Crichi) e Domenico Gallelli (Zagarise), è stato redatto dopo un incontro con i rappresentanti dei “Movimenti agricoli italiani federati” (in sigla Maif) e dei “Comitati riuniti agricoli” (Cra) che, da alcuni giorni, stanno tenendo un presidio sulla strada statale 106 nel territorio di Botricello. “I sindaci del comprensorio – è scritto nel testo – sollecitano la Regione Calabria e il Governo italiano a tutelare l’economia agricola con interventi mirati anche rispetto alle normative europee che non tutelano i prodotti Made in Italy e la qualità sulle nostre tavole. Tra i punti cardine della protesta sottolineiamo: gasolio agricolo agevolato e abolizione dai Sad; interventi mirati per sostenere i costi di produzione; etichettatura dettagliata dei prodotti di importazione per tutelare i prodotti di qualità; gestione ungulati per impedire danni all’agricoltura; revisione politiche green per sostenere i prodotti tipici; interventi mirati per una migliore gestione dei Consorzio di bonifica; comparto zootecnico; abolizione Irpef sui terreni agricoli”. “Come tentativo di mediazione e per offrire un primo segnale distensivo agli agricoltori – riporta il documento – i sindaci chiedono un intervento diretto alla Regione Calabria per aprire un tavolo tecnico che possa affrontare la questione dei rapporti tra le aziende agricole e i Consorzi di Bonifica. In particolare, con l’obiettivo di ridurre le azioni di protesta acquisendo un segnale distensivo, si propone: l’annullamento dei fermi amministrativi posti dai Consorzi di Bonifica e la sospensione di tutte le cartelle e avvisi alle aziende agricole per affrontare la grave crisi economica che il comparto sta subendo.I sindaci si dichiarano disponibili a sostenere un dialogo tra le Istituzioni interessate e gli imprenditori agricoli al fine di alleggerire le forme di protesta in atto”.