POLISTENA(RC)/ I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà a Polistena 52 persone con l’accusa di avere occupato abusivamente 29 alloggi popolari in un complesso nel centro del Reggino. Gli accertamenti dei militari sono stati avviati dopo il ferimento, nel luglio del 2022, ad opera di un uomo armato di coltello, di due persone che erano ospitate nello stesso complesso in cui sono state accertate le occupazioni abusive che hanno portato alle 52 denunce di oggi. Dopo aver arrestato il responsabile del duplice ferimento, un dipendente comunale assegnatario di un alloggio popolare ubicato nello stesso complesso oggetto dell’indagine che ha portato alle 52 denunce di oggi, i carabinieri hanno scoperto che chi ospitava le due vittime non aveva titolo all’assegnazione di una casa popolare. Da qui la decisione degli investigatori di effettuare accertamenti su oltre 300 alloggi gestiti dal Comune di Polistena per conto dell’Aterp, l’ente che gestisce in Calabria l’edilizia residenziale pubblica. Dall’indagine é emerso che ogni dieci alloggi controllati uno era occupato abusivamente. “Desidero esprimere vivissima gratitudine verso l’Arma dei carabinieri per l’esito delle indagini e dei controlli nel Comune di Polistena protesi alla prevenzione ed alla repressione di fenomeni di occupazioni abusive degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che impediscono non soltanto l’assegnazione legittima degli alloggi a tutti quei cittadini che, diligentemente, attendono l’accesso ad un alloggio popolare attraverso le ordinarie graduatorie di legge ma che determinano anche un evidente danno economico nei confronti di Aterp Calabria, che non percepisce il canone determinato dall’occupazione arbitraria degli alloggi”. Lo afferma, in una nota, il Commissario straordinario di Aterp Calabria, Grazia Maria Carmela Iannini. La presa di posizione del Commissario é da mettere in relazione alla denuncia da parte dei carabinieri di 52 persone a Polistena per l’occupazione abusiva di alloggi popolari. “Ci costituiremo, ove ne ricorrano le condizioni – aggiunge il Commissario dell’Aterp – parte civile in tutti i processi che si terranno, in Calabria, per le occupazioni abusive degli alloggi di edilizia residenziale pubblica affidati all’ente. In questi mesi, peraltro, con le forze dell’ordine e con le Prefetture siamo al lavoro, convintamente ed in linea con le precise indicazioni pervenute, nei mesi scorsi, dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per fronteggiare un fenomeno non più tollerabile che lede la credibilità delle stesse Istituzioni”.