GIOIA TAURO. Sono centinaia i portuali di Gioia Tauro che hanno aderito allo sciopero di 24 ore proclamato per oggi dal coordinamento del Sindacato unitario lavoratori (Sul). Lo sciopero è stato organizzato per chiedere il rilancio della struttura. Nello scalo di Gioia Tauro attualmente tutte le gru sono alzate, a dimostrazione che la movimentazione dei container è ferma. Alle iniziative promosse dal sindacato hanno aderito anche i sindaci del territorio. Tra i sindaci che hanno aderito alle iniziative del sindacato Sul c’è quello di Gioia Tauro, Giuseppe Pedà, che si è dichiarato disponibile ad ospitare nel suo comune un primo confronto fra forze sociali e istituzioni regionali propedeutico a chiedere un tavolo nazionale sulle problematiche del porto. Al sit-in promosso dal Sul hanno partecipato delegazioni di Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti italiani con il segretario regionale Michelangelo Tripodi; i parlamentari del Movimento 5 Stelle Federica Dieni e Nicola Morra; il deputato Sebastiano Barbanti; Mimmo Gattuso, leader dell’Altra Calabria, movimenti civici e rappresentanti di partiti politici. Davanti al gate portuale si è svolta un’assemblea nel corso della quale è stato annunciato che la mobilitazione non finirà con lo sciopero di oggi ma continuerà fino a quando non arriveranno risultati e impegni concreti per rilanciare lo scalo come risorsa per lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno.