CATANZARO. Una donna di 90 anni, Antonia Rotella, è stata strangolata da una persona introdottasi nella sua abitazione per compiere una rapina. Il fatto è accaduto la scorsa notte nel centro storico di Catanzaro. L’anziana viveva sola, non si era mai sposata e non aveva figli. Sull’omicidio hanno avviato indagini i carabinieri. Il cadavere dell’anziana è stato trovato con le mani legate nella camera da letto dell’ abitazione. A fare la scoperta è stata una parente della donna, allarmata per il fatto che non riusciva a contattare telefonicamente l’anziana. Si è recata così nell’abitazione di via Turco ed ha trovato il cadavere di Antonia Rotella. Dall’esame esterno del cadavere sono emersi i segni della violenza cui è stata sottoposta l’anziana prima di essere uccisa, presumibilmente con lo scopo di farle rivelare dove nascondesse i casa denaro o preziosi. In casa sono stati rubati vari gioielli. Nella casa, insieme ai carabinieri della Compagnia e del Reparto operativo di Catanzaro, sono intervenuti i carabinieri del Ris per il reperimento di tracce o indizi utili per identificare l’assassino. I carabinieri hanno a distanza di poche ore identificato e fermato un uomo sospettato del delitto. L’uomo ha confessato poi di essere il responsabile dell’omicidio della novantenne Antonia Rotella, uccisa a Catanzaro durante una rapina in casa. L’uomo, Leonardo Procopio, di 46 anni, ha precedenti specifici. In casa, nascosti in un comodino, gli sono stati trovati 1.500 dei duemila euro che gli aveva fruttato la vendita ad un Compro Oro dei gioielli che aveva sottratto all’anziana. Procopio ha ammesso un’altra rapina ai danni di un’altra anziana commessa 15 giorni fa. I particolari dell’indagine che ha portato all’identificazione di Leonardo Procopio quale responsabile dell’omicidio dell’anziana sono stati illustrati dal Procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, e, per i carabinieri, dai comandanti del Reparto operativo, tenente colonnello Alceo Greco, e del Nucleo operativo della Compagnia, tenente Michele Massaro. Procopio, secondo quanto è stato spiegato, aveva individuato da tempo Antonia Rotella, sapendo che l’anziana viveva da sola, come potenziale obiettivo di una rapina ed aveva programmato il colpo ai suoi danni già da alcuni giorni, effettuando alcuni sopralluoghi nei pressi dell’abitazione della donna della quale aveva seguito spostamenti ed abitudini di vita. L’omicidio di Antonia Rotella durante la rapina, secondo quanto riferito dagli investigatori, risale al tardo pomeriggio di sabato. Procopio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre faceva ingresso nell’edificio in cui abitava l’anziana. Immagini che insieme a quelle acquisite in precedenza durante i sopralluoghi effettuati dall’uomo per preparare la rapina si sono rivelate determinanti per la sua identificazione. Nella stessa serata di sabato Procopio si è recato in un Compro Oro ed ha venduto i gioielli che aveva sottratto all’anziana. A tale proposito, sul conto del titolare del Compro Oro che ha acquistato i preziosi sono in corso adesso accertamenti per verificare la regolarità della vendita, considerato che Procopio aveva precedenti per rapina ed era già stato segnalato, in tal senso, dalle forze dell’ordine. Accertamenti in corso anche per stabilire le cause delle morte di Antonia Rotella. L’ipotesi più verosimile, comunque, è che la donna sia morta soffocata a causa del bavaglio postole da Procopio per non farla gridare. Dalle indagini è emerso inoltre che Leonardo Procopio, nel 2011, aveva rapinato in casa un prete. I particolari dell’indagine che ha portato all’identificazione di Leonardo Procopio quale responsabile dell’omicidio dell’anziana sono stati illustrati dal Procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, e, per i carabinieri, dai comandanti del Reparto operativo, tenente colonnello Alceo Greco, e del Nucleo operativo della Compagnia, tenente Michele Massaro. Procopio, secondo quanto è stato spiegato, aveva individuato da tempo Antonia Rotella, sapendo che l’anziana viveva da sola, come potenziale obiettivo di una rapina ed aveva programmato il colpo ai suoi danni già da alcuni giorni, effettuando alcuni sopralluoghi nei pressi dell’abitazione della donna della quale aveva seguito spostamenti ed abitudini di vita. L’omicidio di Antonia Rotella durante la rapina, secondo quanto riferito dagli investigatori, risale al tardo pomeriggio di ieri. Procopio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre faceva ingresso nell’edificio in cui abitava l’anziana. Immagini che insieme a quelle acquisite in precedenza durante i sopralluoghi effettuati dall’uomo per preparare la rapina si sono rivelate determinanti per la sua identificazione. Nella stessa serata di ieri Procopio si è recato in un Compro Oro ed ha venduto i gioielli che aveva sottratto all’anziana. A tale proposito, sul conto del titolare del Compro Oro che ha acquistato i preziosi sono in corso adesso accertamenti per verificare la regolarità della vendita, considerato che Procopio aveva precedenti per rapina ed era già stato segnalato, in tal senso, dalle forze dell’ordine. Accertamenti in corso anche per stabilire le cause delle morte di Antonia Rotella. L’ipotesi più verosimile, comunque, è che la donna sia morta soffocata a causa del bavaglio postole da Procopio per non farla gridare. Dalle indagini è emerso inoltre che Leonardo Procopio, nel 2011, aveva rapinato in casa un prete.
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