A Vibo Valentia, l’unico capoluogo di provincia al voto in Calabria nella tornata amministrativa dell’8 e 9 giugno scorsi, si va al ballottaggio tra il candidato del centrodestra Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, movimento “Indipendenza” e tre civiche, avanti con il 38% dei consensi, ed Enzo Romeo, centrosinistra, già primo presidente dell’allora neocostituita provincia vibonese, che oltre ad essere sostenuto da Pd e M5s ha al proprio fianco Alleanza Verdi Sinistra-Liberamente progressisti ed una lista civica. Ha ottenuto quasi il 34% dei voti. Decisivo potrebbe rivelarsi l’orientamento del ‘terzo polo’ aggregatosi attorno al candidato centrista Francesco Muzzupappa fermatosi al 27%. Il verdetto tra due settimane. Vittoria senza appello, invece, quella di Flavio Stasi, sindaco uscente di Corigliano Rossano, la terza città della Calabria per popolazione, che, alla guida di una coalizione con dentro Pd, 5 Stelle e Avs oltre ad un gruppo di liste civiche, ha quasi doppiato la competitor di centrodestra Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia sostenuta oltre che dal suo partito anche da Lega, Fratelli d’Italia, Azione e alcune liste civiche. Torneranno alle urne anche gli elettori di Gioia Tauro, che avrà in ogni caso una sindaca, perché si confronteranno Simona Scarcella (38,26% dei consensi), del centrodestra e la candidata civica Maria Rosaria Russo che la tallona con il 36% dei voti. Ai supplementari anche la sfida per la carica di sindaco di Montalto Uffugo: la sfida sarà tra l’aspirante sindaco del centrodestra Biagio Faragalli che con il 49% ha sfiorato il colpaccio e l’ex consigliere regionale Mario D’Acri (centrosinistra) che ha ottenuto poco più del 42%.