REGGIO CALABRIA. È stato depositato un disegno di legge in Consiglio regionale che porta la firma di Carlo Guccione, Michele Mirabello, Domenico Bevacqua e Franco Sergi. Il disegno di legge vuole favorire l’occupazione in Calabria, valorizzando l’intrapresa e la creazione di impresa nel settore agricolo, mettendo a disposizione dei cittadini calabresi i terreni abbandonati agricoli e a vocazione agricola di proprietà della regione Calabria (si stimano circa 10mila ettari) privilegiando l’imprenditoria giovanile. “L’agricoltura – è scritto in una nota – e il comparto agroalimentare rappresentano un settore che offre opportunità e contribuisce al contrasto della disoccupazione. In Italia nel 2014 è stata registrata una crescita pari al 7% con 57mila nuovi lavoratori (dati Istat, sito ministero Politiche agricole). La legge regionale vuole rendere concreta anche in Calabria questa possibilità e infatti prevede che dopo il censimento dei terreni abbandonati agricoli o a vocazione agricola di proprietà della Regione, verrà istituita una stazione appaltante ed i terreni saranno alienati o locati ai sensi della normativa nazionale e regionale vigente. Il prezzo dei terreni da porre a base delle procedure di vendita è determinato sulla base dei valori agricoli medi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni e integrazioni”. “Per favorire – prosegue la nota – l’intrapresa, ed in particolare quella giovanile, verranno valorizzate e rese fruibili le agevolazioni che a livello nazionale gli Istituti preposti hanno predisposto con specifici accordi (come solo a titolo esemplificativo la convenzione stipulata tra Ismea e Regione Calabria in data 28/5/2015). Per favorire un’occupazione di qualità, che permetta e garantisca una sostenibilità nel tempo, sono previste e predisposte agevolazioni e facilitazioni per sostenere i costi di avvio dell’impresa grazie al plurifondo Fse/Fesr, e al Pon Yei – Garanzia Giovani e per la formazione dei futuri imprenditori nell’ottica di ottenere i requisiti necessari per il riconoscimento di Imprenditore Agricolo a Titolo Principale (Iatp) ai sensi D.lgs 99/2004. L’esito positivo di questa legge, oltre alla crescita dell’occupazione, sarà misurabile nell’utilizzo dei terreni ad oggi abbandonati e nell’introito di risorse da parte della Regione per contrastare il debito pubblico. Nei prossimi giorni sarà convocata un’apposita conferenza stampa per illustrare in dettaglio il progetto di legge e le sue potenziali ricadute sull’occupazione e sulla crescita”.