REGGIO CALABRIA. I Carabinieri della Compagnia di Locri hanno notificato al titolare di un circolo/bar di Ciminà un provvedimento di sospensione per 15 giorni dell’attività commerciale ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Nel corso di ripetuti controlli nell’esercizio commerciale, è stato accertato che il locale risulta essere luogo di abituale ritrovo di persone legate ad ambienti criminali. E’ stato proprio a seguito di uno di questi controlli che i militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, unitamente al personale del Ministero Economia e Finanza – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno denunciato in stato di libertà, lo scorso maggio, il titolare del circolo/bar per i reati di truffa aggravata ed esercizio di gioco d’azzardo. L’uomo aveva infatti realizzato una sala slot, in un locale adiacente alla propria attività, all’interno della quale sono stati sorpresi due uomini intenti a giocare ai videopoker. In particolare, a seguito del controllo, i Carabinieri hanno accertato che quella stanza era stata adibita abusivamente a sala da gioco e senza alcun titolo autorizzativo. Il materiale elettronico rinvenuto, privo di regolare installazione e conformità fu posto sotto sequestro. L’attività di monitoraggio effettuata ha infatti consentito di individuare ed identificare diversi pregiudicati o comunque ritenuti d’interesse investigativo in considerazione del loro circuito relazionale e familiare. Fra loro anche personaggi di vertice delle locali cosche di ‘ndrangheta o sottoposti a misure di prevenzione personale in considerazione della loro elevata pericolosità sociale.