CATANZARO. “Basta tagli ai trasporti calabresi”. Lo dichiara il Senatore Antonio Caridi, capogruppo del Ncd in commissione “Attività produttive e Turismo” di Palazzo Madama. “Non è possibile che Trenitalia – dice – continui ad ignorare la necessità di offrire ai calabresi treni e stazioni decenti, moderne ed adeguate. L’annunciata chiusura di dieci stazioni sulla linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria danneggia i già insufficienti sistemi di trasporto della linea ionica”, commenta il senatore calabrese che annuncia “immediate azioni” presso il Ministero e Reti Ferroviarie Italiane. “Presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Lupi – dice – e a giorni terrò un incontro con il Presidente di RFI per evitare lo smantellamento delle stazioni coinvolte e per discutere delle situazioni disastrose del trasporto regionale. La tratta ionica, inoltre, soffre già di gravi problemi di trasporto e l’alternativa ferroviaria è rappresentata dalla statale 106, tristemente famosa come “strada della morte”. Il Governo aveva dato ampie aperture, anche a seguito di apposita mozione presentata dal sottoscritto in Senato, sulla possibilità di effettuare nuovi investimenti sul sistema dei trasporti della Calabria, ma bisogna tutelare e salvaguardare i servizi già esistenti, essenziali per la popolazione. Nel decreto Sblocca Italia – continua Caridi- sono stati inseriti alcuni provvedimenti per la nostra Regione ma non bastano in relazione alle richieste e alle necessità urgenti di infrastrutture della Calabria. Renzi sappia che nel programma dei mille giorni è necessario conseguire risultati tangibili per la Calabria poiché non sono più rimandabili le soluzioni ai problemi di mobilità del Mezzogiorno”.