CATANZARO. Centinaia di lavoratori e pensionati, hanno partecipato all’assemblea programmatica e organizzativa della Cisl Calabria, riunita a Lamezia Terme. “L’assemblea programmatica ed organizzativa, ha affermato Tramonti, nella sua relazione introduttiva, ha nel confronto il suo senso autentico, rappresentando uno strumento formidabile affinché il gruppo dirigente a tutti i livelli abbia capacità di porsi in ascolto rispetto alle istanze e ai bisogni emergenti dai territori e dai luoghi di lavoro. La Cisl Calabrese, esprime pieno sostegno all’azione della segreteria Confederale e del segretario generale Annamaria Furlan e totale condivisione rispetto alla scelta dell’autoriforma e del rinnovamento nella trasparenza, da realizzarsi attraverso un processo di decentramento di risorse umane, finanziarie e strumentali verso i luoghi di lavoro ed il territorio. Un sindacato all’altezza delle nuove sfide, prosegue Tramonti, è un sindacato che amplia la rappresentanza, semplifica la contrattazione, investe in formazione, costruisce alleanze sociali per la contrattazione di prossimità, riorganizza categorie e territori, valorizzi gli iscritti, rafforza tutele e servizi”. “Per la Cisl, prosegue Tramonti, di fronte all’arretramento economico ed occupazionale e alla desertificazione produttiva che caratterizza la regione, occorre una reale inversione di tendenza nell’azione del governo regionale in direzione della soluzione delle emergenze occupazionali e sociali, per il sostegno allo sviluppo economico, basato sulla coerente integrazione di risorse comunitarie, nazionali e regionali, da realizzarsi anche attraverso l’implementazione delle misure condivise nel patto per la crescita sottoscritto con Cgil, Uil e Unindustria. La nuova programmazione 2014/2020 dovrà partire da un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione basato sulla creazione di nuova occupazione, stabilizzazione del precariato, contrasto al lavoro nero e sommerso, promozione di politiche attive per i lavoratori collocati negli ammortizzatori sociali”. Il segretario confederale Luigi Sbarra, nel suo intervento conclusivo, ha ribadito che di fronte ai grandi cambiamenti e alle trasformazioni che investono la società, l’economia, gli assetti istituzionali ed il lavoro, occorre migliorare e potenziare l’architettura della Cisl, puntando su alcune priorità: nuovo e maggiore radicamento sul territorio; allargamento e aggiornamento della rappresentanza; innovazione organizzativa, rinnovamento generazionale, trasparenza. Per sostenere la crescita urge – ha proseguito Sbarra -, un patto sociale per la crescita, il lavoro e l’inclusione, per il superamento delle politiche di austerità, attraverso nuove politiche industriali, investimenti infrastrutturali, semplificazioni dei livelli di governo e della burocrazia, razionalizzazione della spesa pubblica, lotta senza quartiere alla corruzione e all’evasione fiscale, riordinare il welfare in una dimensione sussidiaria e comunitaria. Ma soprattutto, ha concluso Sbarra, occorrono ora e subito una nuova centralità delle politiche e per il Mezzogiorno ed una riforma fiscale che realizzi quanto proposto con la legge di iniziativa popolare per un fisco più equo e giusto, per rilanciare i consumi, ridistribuire il peso fiscale, liberando risorse per la crescita”.