Ancora un cambio in panchina per il Catanzaro targato Cosentino. All’ottava giornata cade la testa di Massimo D’Urso, promosso in questa stagione allenatore della prima squadra dopo essere stato per diversi anni secondo oltre che uomo di fiducia della società guidata dall’imprenditore da cinque anni. Via D’Urso quindi dopo la quinta sconfitta stagionale rimediata al Vigorito di Benevento sabato sera grazie alla bellissima rete di Melara con una bordata terrificante.
Ciò che preoccupa non è il risultato finale ma un atteggiamento rinunciatario e remissivo della squadra calabrese, cosi come accaduto già nelle trasferte di Foggia, Agrigento e Catania. Un ruolino per nulla invidiabile quello finora della squadra di D’Urso in campionato, con 5 punti complessivi racimolati grazie ai sofferti pareggi con Foggia e Cosenza ed alla vittoria di misura sul Martina Franca. Penultimo posto, a +1 sul Matera ultimo, peraltro penalizzato di due punti. Era già nell’aria, quindi, il cambio tecnico. Ed era già stata sondata la disponibilità di Alessandro Erra, ex tecnico di Vigor Lamezia e Sambiase. Erra che era ancora legato alla Vigor ad inizio stagione finchè il terremoto calcistico estivo non ne ha diviso le strade. Erra ha detto sì e sposa quindi la causa del Catanzaro Calcio 2011 dove farà coppia con il ds Donnarumma, anch’egli ex vigorino.
Alessandro Erra, 42 anni, salernitano di Coperchia, aspirava da diverso tempo ad una panchina di prestigio. Uomo tipicamente meridionale, tenace, intelligente, puntiglioso, forse un pò permaloso ma umile e concreto, sa leggere bene le gare e pretende sempre il massimo dai suoi calciatori in campo.
È stato peraltro un discreto calciatore. Tanta grinta, botte e polvere in serie D ed in serie C con due promozioni fra i cadetti con le maglie di Crotone e Ascoli.
A 34 anni la prima panchina, quella della Nocerina in D. Subentrato a Silvio Paolucci, del quale era vice, in 23 partite conquista 11 pareggi e 9 vittorie con una striscia di 19 risultati utili consecutivi che valgono i play-off di categoria persi contro il Siracusa.
Nonostante l’esordio positivo, i molossi non rinnovano la fiducia al tecnico che nella stagione successiva siede sulla panchina dell’Angri. Le grandi aspettative dell’avvio vengono disattese. La squadra naviga ai margini della zona play-out e a 9 giornate dal termine arriva l’esonero.
Nel mese di ottobre per Erra arriva una chiamata dalla Calabria, è quella del Sambiase, seconda squadra di Lamezia Terme, sempre in D ma nel girone I, al posto dell’esonerato Aita. 40 punti in 27 partite valgono il 10° posto finale e la conferma per l’anno successivo.
Il 2010/2011 la stagione migliore. 62 punti frutto di 19 vittorie e 5 pareggi, coincidono con il quarto posto e l’accesso all’appendice di stagione per la promozione fra i professionisti. Dopo la vittoria nel primo turno contro la Casertana, arriva la sconfitta a Benevento contro il Forza e Coraggio.
L’anno dopo un’altra salvezza con l’11° posto finale e ciclo concluso, le due parti si lasciano con affetto.
Erra torna così nella sua Campania, chiamato dalla Gelbison di Vallo della Lucania. La squadra cilentana centra i playoff, grazie a 17 vittorie, 9 pareggi, 60 punti e 3° posto. Anche stavolta, però, playoff fatali perchè dopo la vittoria nel primo turno contro il Città di Messina, arriva la sconfitta al secondo turno in casa del Cosenza.
A fine stagione le strade del tecnico e della società si dividono, ma sarà solo un arrivederci. Nel mese di ottobre, la società rossoblu esonera Ferraro e richiama proprio Erra che conquista la permanenza in serie D.
Lo scorso anno Lamezia Terme richiama Alessandro Erra, ma questa volta è la sponda biancoverde, quella vigorina, a richiederne esperienza e professionalità. Prima esperienza professionistica e campionato esaltante, specie nella prima parte. Lamezia rivelazione, avversario duro su tutti i campi per qualunque rivale. Ora arriva a Catanzaro dove trova un gruppo leggerino e fragile soprattutto dal punto di vista caratteriale. Non è una squadra sontuosa ma può sicuramente fare meglio di quanto ha espresso finora.
Ed Erra è già all’opera per preparare la sfida diretta per la salvezza contro il Matera al Ceravolo di domenica prossima.
Manuel Soluri