CATANZARO. “Le ripetute calamità naturali che stanno interessando la nostra regione, l’ultima quella nel reggino di questi giorni, impongono l’assunzione di decisioni immediate e strutturali in termini di risorse e programmazione degli interventi”. Ad affermarlo, in una nota, è Paolo Tramonti, segretario generale della Cisl Calabria, secondo il quale “le ultime vicende, che peraltro potevano avere conseguenze ancora più gravi, dimostrano la fragilità ed i rischi concreti di dissesto idrogeologico del territorio calabrese e quindi la inderogabile necessità di programmare interventi mirati alla difesa, salvaguardia e manutenzione del territorio. In questo senso – aggiunge – qualsiasi ipotesi di rilancio del settore forestale nella nostra Regione deve prevedere al primo punto proprio la difesa del suolo, la bonifica e la manutenzione, ordinaria e straordinaria, del territorio. Il Governo nazionale, dal canto suo, – secondo Tramonti – non può limitarsi a dichiarare lo stato di emergenza, pur importante, ma deve destinare al più presto risorse adeguate alla nostra Regione, a differenza di quanto attuato nel recente passato su vicende analoghe. Va precisato inoltre che la stessa Legge di stabilità si annuncia estremamente penalizzante verso la Calabria per le pesanti decurtazioni che si prospettano su comparti vitali (tra cui proprio la forestazione), oltre che – conclude – sul versante degli investimenti in infrastrutture e servizi”.