CATANZARO. “Chiedo al Commissario per la sanità Massimo Scura di rinunciare alla stratosferica indennità che gli viene corrisposta (175 mila euro all’anno; quasi 500 euro al giorno) e, se ha cuore la Calabria, sua e nostra regione, di svolgere, lui che è già pensionato, gratuitamente il suo incarico, chiedendo solo un rimborso spese”. È quanto afferma, in un comunicato, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Si può dare una indennità di 175mila euro – prosegue Corbelli – in una regione come la Calabria, particolarmente povera, afflitta da mille drammatici problemi e con una sanità in stato comatoso e in drammatica crisi? Chiedo al Governo, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al premier, Matteo Renzi, che il Commissario Scura hanno nominato, imposto e inviato in Calabria: non è anche questo uno spreco di denaro pubblico? Perché l’ing. Scura, che gode già di una lauta pensione, se ha cuore le sorti della nostra Calabria non presta gratuitamente la sua opera di Commissario? Si può giustificare una somma così esorbitante per un Commissario in un ambito come la sanità che in Calabria vede ogni giorno, per le carenze di organico, la disorganizzazione e i disservizi, le proteste degli operatori sanitari, dei cittadini e delle istituzioni locali?”. “Io dico – sostiene ancora Corbelli – che quella sproporzionata indennità è uno scandalo e uno schiaffo non solo alla povertà, ma ai malati che sono costretti per potersi curare a lunghe attese o addirittura a emigrare fuori regione. È grave e inquietante che nessun partito sino ad oggi abbia detto una parola su questo scandalo in una regione dove il diritto alla salute dei cittadini è di fatto negato”.