ROMA. Le imprese italiane sono sempre più affidabili nelle relazioni commerciali. Secondo uno studio compiuto da Cribis D&B, società del gruppo Crif, a fine 2015 la quota dei migliori partner B2B ha raggiunto il 7,18%, il picco massimo degli ultimi 6 anni, da 5,53% del 2010. Rimane però un gap negativo rispetto al 2009, quando la percentuale era al 10,5%. Secondo Cribis D&B, il trend manifesta “segnali di ripresa economica” e “di fiducia per il futuro”. Le imprese più affidabili commercialmente sono localizzate nel nord est, in particolare in Trentino Alto Adige (13,89%), Emilia Romagna (10,91%) e Veneto (10,75%). Le meno affidabili sono in Campania (2,25%) e Calabria (2,78%). Tra le città, le migliori risultano Trento (18,51%), Biella (15,54%), Ravenna (15,20) e Belluno (13,83%); dall’altro lato Caserta (1,72%), Napoli (2,20%) e Crotone (2,22%). A livello settoriale, sono i servizi finanziari a registrare la quota maggiore di best partner commerciali, pari al 19,64%. Bene anche industria e produzione (9,79%). Al contrario è il macrosettore dell’edilizia ad avere la minor quota (1,92%), insieme a trasporti e commercio al dettaglio. “I dati relativi mostrano finalmente alcuni spiragli di ripresa per le nostre imprese – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B – Questo miglioramento non deve però fare abbassare la guardia. Rispetto al 2010 infatti la percentuale dei best partner commerciali è ancora bassa”. Occorre quindi “continuare a investire nella gestione del credito commerciale e sapere individuare i clienti e i partner su cui investire di più, anche da un punto di vista dell’affidabilità finanziaria”.