CATANZARO. “A causa della drammatica carenza di personale Infermieristico, l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro ha programmato una riduzione delle attività chirurgiche ginecologiche. Fra i tanti disservizi dovuti alla suddetta carenza, il reparto operatorio della Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, ha comunicato il blocco degli interventi chirurgici programmati, garantendo solo ed esclusivamente le urgenze operatorie”. Lo denuncia la Fp-Cgil di Catanzaro. “È doveroso sottolineare, – scrive il segretario Vincenzo Lacroce – per evidenziare la gravità della problematica, che la Struttura Complessa in questione è l’unica di riferimento, sul territorio regionale per la Chirurgia Oncologica di Ginecologia. La FP Cgil, da tempo – sottolinea – denuncia la drammatica carenza di personale Infermieristico nella quale si trovano ad operare gli infermieri dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Esaminata la situazione sul campo questa Organizzazione Sindacale ha riscontrato numerose criticità che rendono l’atmosfera decisamente tesa. I pochi infermieri in servizio non possono godere di un sufficiente riposo, non viene osservata la nuova legge sul giusto orario di lavoro che prevede, tra un turno lavorativo e il successivo almeno 11 ore di riposo e 48 ore dopo prestazioni di lavoro notturno. I turni di pronta disponibilità risultano essere il doppio rispetto al tetto massimo consentito; le ferie e i permessi retribuiti in genere vengono negate dai Coordinatori Infermieristici per esigenze di servizio o, addirittura, per consentire la continuità assistenziale. Fatto, quest’ultimo, gravissimo – scrive il sindacalista – che rappresenta, come più volte ribadito dal legislatore, un illecito ogni qualvolta il suo utilizzo non trovi la giustificazione in interventi assistenziali con requisiti di urgenza e non programmabili”. La Fp Cgil ritiene pertanto “che tale situazione, tra l’altro ampiamente prevedibile in vista delle ferie estive, rappresenti di fatto un rischio elevato sia per la salute dei lavoratori, costretti ad operare in situazioni al limite, sia per l’utenza dal momento che i livelli di assistenza non possono essere integralmente garantiti in tale contesto. Questo sindacato chiede pertanto l’adozione di urgenti soluzioni, – scrive – che non debbano essere quelle di riorganizzare i servizi proporzionati al ridotto personale, ma l’individuazione e l’assegnazione di unità infermieristiche alle unità operative in questione, anche per fronteggiare l’ormai prossima emergenza estiva in termini di prestazioni assistenziali secondo standard adeguati. Occorre che il Commissario Straordinario Scura, nominato dal Governo per il piano di rientro dal debito in sanità si occupi dell’emergenza trovando soluzioni per dotare la struttura Ospedaliera di nuovo personale, interrogandosi se è più appropriato che un ospedale si trovi a spendere centinaia di migliaia di euro per straordinario e prestazioni aggiuntive, oltre a favorire la migrazione sanitaria con ulteriore aggravio di costi, invece di provvedere alle necessarie assunzioni dalle graduatorie esistenti e valide, di nuovi infermieri , operatori socio sanitari, ostetriche, tecnici di laboratorio e di radiologia medica”.