CATANZARO. “Nel luglio scorso il governatore Oliverio prometteva 800 posti di lavoro per Gioia Tauro: dove sono finiti ora quegli impegni?” È quanto si chiede la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni circa la vicenda della Lcv-Tua autoworks. “Erano 400 – aggiunge – i posti che l’azienda americana Lcv-Tua prometteva ‘entro pochi mesi’, con un investimento complessivo di 120 milioni di euro nel settore dell’industria automobilistica, tra Bari e la cittadina della Piana. Si parlava della produzione di 20mila auto, che sarebbero state assemblate nella cittadina della Piana. Oliverio, che ha concesso il capannone della ex Isotta Fraschini, si gloriava sulla stampa di aver portato a casa un ‘grande progetto di reindustrializzazione’. Ora apprendiamo che l’impegno, sottoscritto davanti all’ex ministro Guidi e dai Governatori Oliverio ed Emiliano, sarebbe radicalmente mutato. Da parte dell’azienda americana, infatti, non ci sarebbe più la previsione di investire in Calabria, ma soltanto in Puglia. Fermo restando che è per certi versi apprezzabile il fatto che il governatore Emiliano definisca la situazione ‘incresciosa’, nonostante la propria Regione venga salvaguardata, viene da chiedersi quali siano i motivi per i quali è sfumata un’ipotesi tanto consistente per il rilancio di Gioia Tauro”. “Naturalmente il mio pensiero – prosegue Dieni – non può che andare ai tanti disoccupati del nostro territorio, ai lavoratori del porto, in una condizione sempre più difficile, alle loro famiglie. Non comprendo come un intervento che poteva essere un buon risultato -uno dei pochissimi- per la giunta Oliverio, non sia stato perseguito e difeso con l’attenzione necessaria. D’altra parte da 800 lavoratori a zero il salto è rilevante. Mostra soprattutto che non c’è stato alcun percorso di contrattazione e che la Regione Calabria si è dimostrata ancora una volta inadeguata. Cos’ha intenzione di fare ora Oliverio?”.