A Cosenza, sulle scelte relative ai candidati a sindaco, i fratelli Gentile ed Ncd hanno sbagliato di grosso. E’ questo il giudizio che l’on. Marco Minniti, sottosegretario di Stato ed esponente di punta del Pd calabrese, dà sulla decisione presa da Ncd di confermare il sostegno a Paolini nella corsa per la guida di Palazzo dei Bruzi.
Interpellato sulla vicenda dal nostro direttore Giuseppe Soluri, infatti, Minniti non usa mezze misure. “Avevamo anche capito la scelta iniziale di schierarsi con Paolini -dice Minniti- perché si inscriveva in una vecchia logica politica secondo cui bisogna cercare di contare i propri voti per poi farli pesare al ballottaggio, ma sinceramente non riesco a capire perché, una volta che Presta per ragioni personali si era ritirato dalla corsa, Ncd abbia voluto insistere su questa posizione”.
Scusi Minniti, ma perché con Guccione Ncd avrebbe dovuto cambiare strategia rispetto a quella seguita con la candidatura di Presta?
“Semplicemente perché, mentre per Presta non aveva mai manifestato entusiasmo, in precedenza Ncd aveva più volte ed apertamente espresso il proprio gradimento per una candidatura Guccione, addirittura condizionando la propria eventuale confluenza proprio al fatto che fosse Guccione il candidato. Nel momento in cui il Pd, con grande ed unanime convinzione, ha deciso di candidare Guccione ecco invece il ‘colpo di teatro’ della conferma del sostegno a Paolini”.
Ncd ha comunque spiegato la scelta con la motivazione, nobile, che non ci si poteva rimangiare la parola data a Paolini.
“Guardi, la politica è stata sempre l’arte del possibile. E per alcuni lo è stata ancora di più che per altri. Mi viene da sorridere nell’ipotizzare che i Gentile abbiano insistito su Paolini per questa ragione. Le motivazioni sono evidentemente altre e prima o poi l’on. Gentile troverà il modo di spiegarle meglio”.
Pensa che la scelta di Ncd possa essere determinante nella corsa al ballottaggio per il sindaco di Cosenza?
“Penso proprio di no. Quella di Guccione è una candidatura forte, strettamente legata al rapporto col territorio e con la città. Guccione è conosciuto ed apprezzato a Cosenza, rappresenta un importante pezzo di storia del Pd nella città e nella regione e può contare sul sostegno convinto di tutto il popolo del Pd ed anche di altre forze importanti che sono confluite sulla sua candidatura. Guccione andrà certamente al ballottaggio e credo che Ncd si renderà conto presto, forse anche prima del giorno delle elezioni, di avere sbagliato cavallo”.
Quanto può pesare la scelta cosentina (e crotonese) di Ncd sui rapporti futuri con il Pd?
“La decisione di non sostenere i nostri candidati a Cosenza e Crotone non ci ha certo fatto piacere e non contribuisce ad un possibile e più organico rapporto politico, ma non c’è dubbio che le strade di Pd ed Ncd si incroceranno ancora. Già ai ballottaggi (sia di Cosenza e di Crotone) immagino che la scelta di Ncd non potrà che essere quella di impegnarsi per far vincere i nostri candidati”.