Una corona di fiori è stata deposta, all’alba di martedì 24 maggio, ai piedi della lapide che ricorda Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, i due giovani netturbini uccisi dalla ‘ndrangheta il 24 maggio 1991 mentre stavano lavorando. Alla cerimonia, promossa dal coordinamento di Libera Catanzaro e iniziata alle 5, l’ora in cui i due furono uccisi nel quartiere Miraglia di Lamezia Terme, hanno partecipato la figlia di Tramonte, Francesca, autorità civili e militari della provincia, il vescovo di Lamezia Luigi Cantafora, il vice presidente della Regione Antonio Viscomi e la Cgil. Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte furono uccisi a colpi di kalashnikov mentre si trovavano sul camion con il quale stavano lavorando. Un duplice delitto rimasto irrisolto visto che i colpevoli non sono mai stati identificati.