PLATÌ. I consiglieri eletti con la lista uscita sconfitta alle comunali di Plati che sosteneva la candidatura di Ilaria Mittiga hanno annunciato che si dimetteranno non appena saranno nominati. “I componenti della Lista ‘Platì Res Publica’ – affermano – rendono noto che non faranno parte del Consiglio comunale di Platì atteso che il progetto della Lista non ha trovato la condivisione di 1.275 cittadini e non si concilia con il progetto della Lista ‘Liberi di Ricominciare'” che fa capo al sindaco eletto Rosario Sergi. “Ringraziamo di cuore i 734 elettori che ci hanno dato la loro fiducia nella consapevolezza che condivideranno la nostra decisione” concludono i candidati-eletti della lista Platì Res pubblica augurando “ogni bene a Platì”. I quattro consiglieri eletti – sui 12 di cui è composto il Consiglio – sono la candidata sindaco uscita sconfitta Ilaria Mittiga, Angela Agresta, Michele Crea e Francesco Caruso. La cittadina della Locride è tornata ad avere un’amministrazione eletta dopo dieci anni di commissariamenti – intramezzati da una breve consiliatura – dovuti sia a scioglimenti per presunte infiltrazioni mafiose sia all’impossibilità di eleggere un sindaco per mancanza di candidati. Su Platì la Commissione parlamentare antimafia ha aperto un focus ritenendo il centro della Locride ad alta densità mafiosa ed ha espresso più rilievi sui due candidati sindaco. Sul nuovo primo cittadino Rosario Sergi la Commissione, nella propria relazione sugli “impresentabili”, ha rilevato che si era candidato a sindaco nel 2009 e, sconfitto, era entrato in minoranza nel Consiglio comunale poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Sergi, inoltre, avrebbe rapporti di affinità con esponenti di vertice della cosca Barbaro. Ilaria Mittiga, invece, è figlia di Francesco, sindaco all’epoca dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del 2006.