CATANZARO. “Dobbiamo auspicare che il Patto per la Calabria diventi un acceleratore”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso della assemblea generale di Unindustria Calabria, che si è svolta a Catanzaro. Boccia ha spiegato che il patto bisogna “seguirlo giorno dopo giorno, controllare, accelerare le cose che vanno bene, denunciare le criticità e dare il fiato sul collo della politica sulle criticità che devono diventare soluzioni”. ”Dobbiamo, ha poi detto Boccia, passare dal resistere al reagire. La Calabria insieme alle altre regioni del Sud devono diventare un laboratorio di sperimentazione e un luogo di attrattività di investimenti privati”. Boccia ha poi spiegato: “Chiaramente occorre anche una dotazione infrastrutturale rilevante e su questo dobbiamo fare un grande lavoro di proposta, anche da Confindustria regionali e nazionale, e portarlo a livello nazionale per la gestione meridionale”. “L’auspicio, ha poi precisato Boccia, è che si riapra la stagione del dialogo con il governo e con noi per arrivare alle soluzioni per il Paese”. Boccia, rispetto ad un prossimo incontro con i sindacati, ha anche aggiunto: “Non è stata ancora fissata la data, ma stiamo ragionando”. Boccia ha poi puntato il dito contro la piaga della criminalità organizzata “che è da debellare, ha detto. Tra l’altro la crescita economica aiuta ad evitare questioni di emergenza”. In termini più ampi, infine, Boccia ha affermato che “Dobbiamo dare un indirizzo alla politica economica italiana e ritornare a parlare di industria. Dobbiamo far diventare quella industriale la vera questione nazionale. Bisogna partire dal nostro Mezzogiorno per fare i conti con le potenzialità del Paese. Siamo il secondo Paese industriale d’Europa dopo la Germania e su questo dobbiamo puntare. Così ce la facciamo”.