CATANZARO. Il Forum delle Associazioni Familiari della Calabria, in vista delle prossime elezioni regionali, rivolge a tutti i candidati alla carica di governatore l’appello “ad assumere nel proprio programma elettorale le istanze delle famiglie calabresi. Con l’appello, – spiega una nota – quale prima misura concreta, viene chiesto di dare piena attuazione della legge sulla famiglia la n. 1/2004 a partire dalla istituzione degli organismi da essa previsti”. Il direttivo regionale del Forum che ha dato mandato al presidente Antonino Leo di promuovere appositi incontri con i candidati per discutere della questione e verificarne le intenzioni e i programmi. Il Forum delle Associazioni Familiari che in Calabria rappresenta oltre trenta sigle associative che hanno la famiglia al centro delle loro iniziative, spinge “affinché siano assunti chiari impegni volti a costruire una Regione a misura di famiglia, azione mai finora avvenuta”. Il Forum della Calabria – afferma in una dichiarazione il presidente Antonino Leo – è convinto che occorra un welfare non assistenziale, ma promozionale, fatto con le famiglie e non sulle famiglie; un fisco equo che riconosca i carichi familiari e capace di proteggere le famiglie con figli; un lavoro armonizzato sui bisogni di padri e madri. “Come ho già dichiarato in passato – aggiunge Leo – sono temi sui quali sarebbe un grande peccato di indifferenza se le istituzioni restassero in silenzio oppure procedessero con interventi che non hanno il supporto e il confronto con le rappresentanze organizzate delle famiglie”. Per la prossima legislatura “un punto di partenza c’è ed è la Legge 01/2004, alla cui redazione il Forum aveva già dato un suo concreto contributo. Adesso – spiega – spetta ai nuovi Giunta e Consiglio procedere alla nomina della Consulta Regionale delle associazioni famigliari che avrà l’urgente compito di discutere tutte quelle misure in grado di affrontare la difficile situazione economica e sociale della famiglia in Calabria. Proprio come certificato dall’Istat, tra le famiglie con tre o più figli, l’indice di povertà anche nel 2013 ha registrato un peggioramento passando dal 39,8% al 43,7%. Anche il recente rapporto Svimez ha messo in netta evidenza che la Calabria resta la regione più povera d’Italia con un Pil pro capite che nel 2013 si è fermato a 15.989 euro, meno della metà delle Regioni più ricche come Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Lombardia il cui reddito si aggira intorno ai 34.000 euro”.