COSENZA. Padre Fedele Bisceglia assessore al Comune di Cosenza e “ambasciatore degli ultimi”. Ha scelto Facebook Mario Occhiuto, di Forza Italia, sindaco riconfermato al primo turno con oltre il 58% dei voti, per annunciare la nomina dell’ex frate cappuccino, assolto recentemente con sentenza definitiva in Cassazione, dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora. All’ex religioso, che non ha mai smesso il saio e che stamane ha avuto un incontro con il sindaco Occhiuto, saranno affidate le deleghe del “contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale e di ambasciatore degli invisibili e degli ultimi”. “Lo ringrazio – ha detto il primo cittadino di Cosenza – per avere accettato. Gli ho proposto di far parte della mia squadra di governo perché dal grande successo elettorale che abbiamo registrato si riscontrano segnali che non posso lasciare inascoltati. Intendo, quindi, guardare alle situazioni diffuse di disagio, all’attenzione alle povertà e alle difficili realtà nelle periferie per migliorare la vita di tutti i cittadini. Ho pensato a lui che ha dedicato la sua esistenza agli ultimi, come riferimento per realizzare questi obiettivi”. E’ solo di qualche settimana fa la conclusione della vicenda giudiziaria, durata dieci anni, che coinvolse padre Fedele e che ebbe inizio nel giugno del 2006 quando l’ex religioso venne arrestato assieme al suo segretario Antonio Gaudio. Condannato nel primo processo di appello a nove anni e tre mesi di carcere, la sentenza venne poi annullata con rinvio dalla Suprema Corte che, nelle scorse settimane, ha dato parere favorevole al proscioglimento deciso nell’appello bis del giugno dello scorso anno. Dopo il pronunciamento di definitiva assoluzione dalle accuse, padre Fedele ha chiesto alle autorità religiose di poter tornare a dire messa. Personalità vulcanica, padre Fedele, medico e missionario in Africa per anni ma anche capo riconosciuto degli ultrà del Cosenza Calcio e fondatore dell’Oasi Francescana una struttura di accoglienza per poveri e diseredati, era stato infatti sospeso a divinis dal suo ordine religioso. “Sono felice – dice ora l’ex frate – per questa nomina che mi spinge a fare ancora di più per i poveri. Ringrazio il sindaco, il mio impegno sarà quello di costruire un dormitorio, perché nessuno debba ritrovarsi a dormire in strada. Non posso dormire sogni tranquilli se un povero dorme fuori, sarei uno sconfitto e avrei fallito il compito assegnatomi”.