REGGIO CALABRIA. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonio Marziale, ha inviato una lettera al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per segnalare “un corposo giro di prostituzione che, soprattutto la sera, ha luogo proprio nelle arterie principali della città, come ad esempio il Lungomare. Al di là del deprecabile fenomeno, mi è stato fatto altresì rilevare che alcune ragazze coinvolte potrebbero essere minorenni. Io stesso, vivendo a ridosso del Lungomare e, dunque, ivi transitando con alta frequenza statistica, ho avuto modo di riscontrare che, in effetti, alcune di esse potrebbero essere minorenni. Alla luce di questo, come ho avuto modo di anticiparLe in occasione del nostro recente incontro – continua il Garante – la invito a voler predisporre, in collaborazione con le Autorità preposte, una verifica volta a scongiurare la presenza di minorenni nel turpe giro. Tra l’altro, una ‘bonificà del territorio scongiurerebbe uno stato di assuefazione al fenomeno da parte di stuoli di minorenni che, inevitabilmente, impattano con scene di prostitute e clienti intenti a ‘trattarè senza alcuna remora e alla presenza di malcapitati bambini e famiglie. Pedofilia e prostituzione minorile – conclude Marziale – sono crimini contro l’umanità debole e indifesa che una società civile e davvero rispettosa dei diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza non può accettare”.
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