CATANZARO. “Il cimitero internazionale dei migranti sta per essere realizzato. A questo proposito è in programma per venerdì, alla Cittadella regionale di Catanzaro, un vertice operativo tra il Presidente della Regione, Mario Oliverio, il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, e il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. Verrà fatto il punto sulla grande opera umanitaria che si spera di poter realizzare entro un paio di mesi”. Lo comunica Franco Corbelli che ringrazia Oliverio “per aver risposto al suo appello, aver ribadito il suo impegno per la realizzazione della grande opera umanitaria e aver promosso la riunione di domani. Sarà la prima volta – spiega Corbelli – da quando Oliverio è stato eletto Governatore, che metterò piede nella sede della Regione. Sono contento e orgoglioso di farlo per discutere solo dell’ iniziativa umanitaria che più mi sta a cuore e per cui lotto ininterrottamente da oramai quasi tre anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013: il cimitero internazionale dei migranti, afferma Corbelli. Dopo le elezioni regionali del novembre 2014 – spiega Corbelli – ho incontrato Oliverio solo una volta, una sera di marzo 2015, a Montalto e anche in quell’occasione ho parlato con lui soltanto del cimitero dei migranti e della mia idea di realizzarlo a Tarsia, in un luogo di grande valore simbolico, a poca distanza dall’ex campo di internamento fascista più grande d’Italia, quello ‘umanò di Ferramonti”. “Con il cimitero dei migranti prosegue – finalmente cancelleremo la disumanità di quei poveri, sfortunati migranti, senza volto e senza nome, morti nei tragici naufragi, nei loro viaggi della speranza, intrapresi per fuggire da guerre, persecuzioni e miseria, seppelliti con un semplice numerino in tanti piccoli sperduti cimiteri che di fatto ne cancellano per sempre ogni riferimento e ricordo per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno per trovarli, portare un fiore e dire una preghiera. Ma la mia speranza, il mio sogno, dando dignità alla morte di queste povere vittime del dramma dell’immigrazione, è quello di poter fermare, un giorno, spero non lontano, il terrorismo islamico (che purtroppo non risparmia più neppure i bambini e il nostro Paese, come dimostrano le terribili, ultime stragi di Bagdad e Dacca) e di evitare tante altre stragi. Anche i terroristi più feroci – secondo Corbelli – hanno un cuore e non potranno ignorare che l’Italia non solo salva in mare e accoglie ogni giorno migliaia di migranti(al di là di qualche isolato e deprecabile vile gesto razzista e di violenza), ma pensa anche ai più sfortunati che non ce la fanno a coronare il loro sogno di salvezza e di un mondo migliore e più giusto e per dare una degna sepoltura a queste povere vittime realizzerà a Tarsia, in Calabria, il cimitero internazionale dei migranti, che sorgerà su un’area di 10mila metri quadrati e sarà intitolato al bambino siriano Aylan Kurdi. E che questa grande opera sia destinata ad avere un valore universale ed entrare nella storia lo testimonia la stampa mondiale che ha iniziato a mandare i suoi inviati sin nella lontana Calabria, per raccontare questa straordinaria pagina di pace, di solidarietà, umanità e civiltà”.