LAMEZIA TERME. “Non mi dimetto. Il voto di giugno ci richiama ad una grande assunzione di responsabilità. Il partito non ha bisogno di nessuna resa di conti, ma di più partito attraverso un confronto continuo e costante con la gente. Dobbiamo aprire il nostro partito. Il Pd deve dare a tutti la possibilità di diventare classe dirigente”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, nella sua relazione alla Direzione regionale del Pd Calabria che si è aperta con un ricordo per le vittime di Dacca e per il Sen. Sisinio Zito. Nel corso della relazione Magorno ha annunciato che il 28 e il 29 luglio si terrà l’assemblea regionale. “Renzi ha detto che ci sarà il congresso nazionale – ha aggiunto Magorno – e, quindi, ci sarà anche quello regionale. Mi sono conquistato i consensi gomito a gomito con la gente, riportando tanti successi. E nel mio percorso ho incontrato Matteo Renzi e ho abbracciato il suo progetto quando sembrava un’eresia. Non accetto lezioni di moralità e democrazia da nessuno. Non scendo dal carro e continuo a trainarlo insieme a tutte le persone che continuano a lavorare con passione, senza avere nulla in cambio”. Rivolgendosi a chi invoca le dimissioni ha aggiunto: “consiglio di lavorare nel partito e diventare maggioranza come ho fatto io”. “Al presidente Oliverio – ha sostenuto ancora Magorno – non chiedo incarichi per accontentare qualcuno, ma di continuare a lavorare. A lavorare di più per raggiungere l’eccellenza, accelerando sui fondi europei e sulla burocrazia. È necessario fare un salto di qualità sul welfare e per coloro che si trovano in condizioni di disagio e strutturando meglio il rapporto col governo nazionale”. “Scura e Urbani – ha detto ancora Magorno parlando di sanità nella sua relazione – devono andare via, invito la direzione a preparare un documento in tal senso”. “Il governo nazionale si sta muovendo tanto per la nostra regione, bisogna andare avanti con più forza”.