COSENZA. “Stiamo lavorando incisivamente a un piano per le famiglie a rischio povertà, strutturando interventi che abbiano finalità non meramente assistenziali ma che consentano di far emergere bisogni, procedendo a una diversificazione delle cose da fare”. È quanto annuncia il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “La presenza di padre Fedele nella mia Giunta – prosegue Occhiuto – è in tal senso una garanzia di interlocuzione costante con un mondo complesso di bisogni inespressi e di domande delle quali è necessario comprendere la portata. Il grado di diseguaglianza economica nelle città si è acuito, spostando l’asse del riequilibrio su coordinate sempre più difficili. Un esempio su tutti: gli ultimi dati pubblicati sulle difficoltà di accesso a un’alimentazione proteica minima per il 5% dei bambini italiani riportano indietro le lancette del tempo e ci inducono ad agire attraverso una serie di sinergie indispensabili, con un programma pluriennale che sia di concreto sostegno ai nuclei in difficoltà”. “Pensiamo di coinvolgere il volontariato e la Fondazione con il Sud – sostiene ancora Occhiuto – in un percorso che sia di sostegno attivo all’implementazione per i costi del diritto allo studio, per l’assistenza pragmatica alle famiglie numerose e monoreddito, per un aiuto tangibile di concerto con le altre istituzioni alle persone con disabilità e in condizioni di non autosufficienza. Un altro punto qualificante, attraverso i co-finanziamenti, potrà essere l’utilizzo delle nuove tecnologie a basso costo, per il monitoraggio h24 dei soggetti a rischio di malattia e solitudine, creando una rete solidale che favorisca eventuali e necessarie azioni di sostegno e di pronto intervento”. “Il sindaco di Cosenza – è detto in un comunicato – anticipa così l’intento di predisporre uno sportello aperto di ascolto per l’adolescenza, finalizzato a un supporto psicologico che prevenga la devianza e l’uso di sostanze: ‘Abbiamo chiara la necessità – dice – di attivare possibili soluzioni sociali non potendo esimerci dal censurare i continui tagli cui sono stati oggetto i Comuni da parte del governo centrale. Nel piano che proporremo ai partner istituzionali ci sarà posto anche ovviamente per un rapporto dialogico e costante con il mondo della Chiesa e con tutte quelle organizzazioni laiche e confessionali che svolgono un’azione insostituibile sul territorio”.