CATANZARO. Il Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Assunta Maiore, ha rinviato a giudizio cinque persone coinvolte nell’inchiesta sui derivati sottoscritti dalla Regione Calabria con la Banca Nomura negli anni dal 2004 al 2006. Altre due persone sono state assolte nel processo con rito abbreviato. Le persone rinviate a giudizio per il reato di truffa sono l’ex consulente della Regione Calabria, Massimiliano Napolitano; tre funzionari della Banca Nomura, Arturo De Visdomini, Andrea Giordani e Alessandro Attolico, e la Nomura Global Financial Products Inc. Il processo nei loro confronti inizierà il 27 febbraio del 2015. Nel processo abbreviato sono stati assolti perchè il fatto non sussiste l’ex dirigente del Dipartimento Bilancio della Regione Calabria, Mauro Pantaleo, e la moglie, Chiara Cavallo. L’inchiesta, condotta dai sostituti procuratore Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, è stata condotta dalla Guardia di finanza. L’accusa sostiene che la Banca Nomura ha avuto profitti per 30 milioni di euro, mentre tre milioni di sovrapprezzo sarebbero stati intascati dai soggetti che hanno fornito assistenza sugli swap (titoli a rischio) sottoscritti dalla Regione Calabria dal 2004 al 2006.