CATANZARO. “Il presidente Oliverio fa male ad irritarsi per le mie garbate critiche alla lentezza con cui la Regione segue le questioni della città capoluogo”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, rivolgendosi al presidente della Regione che stamane ha replicato ad alcune sua critiche sull’operato della Regione. “ La mia riflessione – precisa Abramo – scaturiva da un’uscita pubblica del presidente della Provincia, nonché segretario provinciale del PD, lo stesso partito del presidente, che rilanciava la necessità di una legge speciale per il Capoluogo. Se tutto fosse a posto, se Catanzaro ricevesse la giusta attenzione dalla Regione, che bisogno avrebbe il presidente Bruno, dello stesso partito di Oliverio, a sollecitare una legge speciale? Ho colto anche nelle dichiarazioni di alcuni esponenti di spicco del PD catanzarese un’insofferenza verso la “marginalità” che al Capoluogo viene assegnata dalle politiche regionali. Non è un malessere che appartiene al sindaco, è un malessere – puntualizza – generale che il presidente Oliverio alimenta, con le sue stizzite e nervose repliche, invece di cercare di comprenderlo e trovare rimedi. Ricordo al presidente Oliverio che quando ci sono in mezzo gli interessi della città io non faccio sconti a nessuno. Ne sanno qualcosa i presidenti di centrodestra a cui non ho mai lesinato critiche. Faccia consultare dai suoi collaboratori le rassegne stampa del passato. Ma veniamo alle questioni odierne. Se il presidente Oliverio ritiene di avere le carte in regola con la città di Catanzaro, ci fornisca tempi precisi – dice – sul finanziamento dei 20 milioni di euro per il porto, sull’avvio del confronto sul piano dei parcheggi al servizio della metropolitana e sull’avvio del bando per lo studio di fattibilità del nuovo ospedale. Ma ci dia date precise, ci faccia leggere documenti e delibere, non si limiti alle parole. Non si ripari dietro il solito paravento della “grave eredità del passato”. Dopo due anni, questa storia non regge”. La verità, secondo Abramo, W” è che passano le settimane, passano i mesi, passano gli anni, e per Catanzaro non si muove foglia. Io resto fiducioso in attesa, pronto a riconoscere i meriti di chiunque lavori per la mia città, qualunque sia il partito di appartenenza. Dal presidente Oliverio vorrei invece conoscere – conclude – la sua opinione sulla proposta del presidente Bruno di approvare una legge speciale per Catanzaro e se intende sostenerne l’approvazione nelle sedi istituzionali e politiche regionali”.