Ancora una domenica da incubo per il Sersale che perde la terza gara su 3 e non si schioda dallo zero in classifica. Solo la penalizzazione di due punti inflitta ai messinesi del Due Torri consente alla squadra calabrese di non occupare l’ultimissima posizione. Una nuova giornata da dimenticare al più presto per gli uomini di Mancini, guidati in panchina da Zangari per la squalifica dello stesso Mancini.
Dopo Gladiator e Gela, questa volta a divertirsi è la Palmese di Dal Torrione, che in una sola giornata trova quella prolificità sotto porta e quella concretezza che le erano mancate sia a Cava dei Tirreni che in casa domenica scorsa con il Roccella nel derby. Vittoria netta e schiacciante dei neroverdi, nettamente più esperti e robusti rispetto ai presilani ancora leggeri e fragilini, oltre che privi in alcuni reparti di elementi di categoria.
Gli ospiti indirizzano il match già in avvio. E’ il 13’. Lavrendi inventa per Dorato che vede l’arrivo di De Marco e gli suggerisce l’assist per la stoccata vincente sotto misura dell’ex reggino; Piazza, in uscita disperata, è battuto. Reagisce il Sersale con la conclusione fuori misura di Caliò 3’ dopo. Al 17’ brivido per la Palmese. Petrone ruba palla a sinistra a Taverniti, mette in mezzo per Russo che fa proseguire Caturano; il destro di prima intenzione del fantasista finisce alto.
Al 23’ colpo letale della Palmese. Cross del mobile De Marco, cross basso da sinistra intercettato con un braccio dal difensore Fabiano, Arena di Torre del Greco indica il dischetto da dove Dorato spiazza Piazza, due a zero Palmese.
Il Sersale prova a rialzarsi prima dell’intervallo. Minuto 39, Scozzafava da corner per la testa di Russo che si avvita in area ma non trova lo specchio. Ma è un fuoco di paglia. Perché dall’altra parte la Palmese, quando attacca, fa male. Al 44’ Dorato scarica dietro per l’accorrente Corso, la sua conclusione è fuori.
Al 45’ Ferreira frana su Dorato ma Arena stavolta lascia correre.
La ripresa si apre immediatamente con un episodio che segna il match. Esattamente come 15 giorni fa con il Gladiator, il Sersale si suicida subito. Lancio in area abbastanza innocuo, la difesa è incapace di rinviare il pallone e Crucitti scarica in rete con facilità il 3 a zero, evidenziando tutti i limiti di una difesa tanto imbarazzante quanto inesperta ed adattata.
Mancini inserisce Rosella in avanti ma l’ex Mazara è controllato bene da Cassaro e soci. Al 26’ Dorato rischia l’autorete. Un minuto dopo, da corner, la rete che riaccende, ma solo per poco, il Sersale. Angolo di Caliò per la testa di Petrone che buca Pellegrino. Questi qualche minuto dopo lascia il posto all’agile Dioum, protagonista al 36’ di una percussione in area contenuta dalla difesa neroverde. Fase di tempo favorevole al Sersale che in qualche occasione spaventa Dal Torrione con qualche mischia ma non tira quasi mai. Cosicché la Palmese guadagna tre punti giusti mentre il Sersale piange e capisce di settimana in settimana le difficoltà di questa categoria che sembra non perdonare il minimo errore alla matricola calabrese.
Manuel Soluri