COSENZA. I finanzieri della Compagnia della Guardia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno scoperto una truffa perpetrata da un’impresa ai danni dell’Inps attraverso l’assunzione di 359 braccianti “fantasma”, con un danno per le casse dello Stato di oltre un milione di euro. Al centro della truffa la presentazione all’ente previdenziale di falsi documenti dal 2010 al 2012, ottenendo la liquidazione, per indennità di disoccupazione, di circa 550 mila euro ed indennità di maternità e malattia per circa 450 mila euro. La società ha denunciato all’Inps 38.300 false giornate di lavoro effettuate su terreni di cui non aveva mai avuto la disponibilità attestandone l’utilizzo attraverso falsi contratti di comodato. Sono 359 i braccianti “fantasma”, tra i quali anche soggetti già noti alle forze dell’ordine, denunciati insieme agli amministratori e promotori della truffa, responsabili anche di illecita somministrazione di manodopera ed omessa tenuta delle scritture contabili.
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