“L’intenzione di Alitalia di lasciare l’aeroporto di Reggio Calabria è per i cittadini quasi un’istigazione alla ribellione. Stiamo vedendo cose, negli ultimi tempi, sul piano delle infrastrutture aeroportuali, che noi umani non potevano immaginare”. Lo asserisce la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che chiede: “Si vuole portare a compimento la missione, ormai tutt’altro che impossibile, di isolare due milioni di cittadini dal resto del Paese e dell’Europa?” Conclude la consigliera regionale: “Se non è realistico pensare che c’è chi in Calabria vuole sperimentare la possibilità di fare sviluppo prescindendo dalle infrastrutture, si faccia di tutto, e in fretta, per fermare un’idea pazza che può solo danneggiare l’area metropolitana, la Calabria nel suo insieme e la credibilità delle istituzioni”. “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Il richiamo a Tito Livio, sul destino incombente, calza, purtroppo, in maniera efficace per le sorti dell’aeroporto ‘Tito Minnitì”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “Le preannunciate decisioni di Alitalia di abbandonare lo scalo reggino, a pochissimo tempo dall’approvazione del Piano regionale dei Trasporti – afferma Nicolò – ha scombussolato il centrosinistra calabrese che, Oliverio in testa (così parrebbe dalle notizie di cronaca), è a Roma per chiedere lumi al ministro Del Rio dopo sonnacchiosi periodi e rassicuranti dichiarazioni, autori, primi fra tutti, i consiglieri di centrosinistra della provincia di Reggio Calabria. Colti di sorpresa? O non tenuti in conto? Lo vedremo da qui a qualche giorno”, aggiunge Nicolò. Sulla vicenda interviene anche Federica Dieni, deputata M5S. “Mentre un’intera provincia resta col fiato sospeso, mentre 50 famiglie attendono con ansia di sapere quale sarà il loro futuro, il governatore della Calabria Mario Oliverio e il sindaco di Reggio Falcomatà si trincerano dietro un silenzio insopportabile, di fatto tenendo all’oscuro i cittadini circa il destino dell’aeroporto dello Stretto”, afferma Federica Dieni.